Roma (Lazio) 17 gennaio 2015

ROMA:Isee.M5S, governo risolva lo stallo tra Inps e Caf.

ROMA: Isee.M5S: Il governo risolva subito stallo tra Inps e Caf.

Secondo il Movimento 5 Stelle c’è poca chiarezza nella compilazione del nuovo Isee. La compilazione sta generando difficoltà e oneri ingenti per i cittadini. “Chiediamo quindi al ministro del Lavoro se abbia intrapreso o stia per adottare misure che contentano di superare, in tempi brevissimi questa empasse”. Il contenuto di questa interrogazione, prima firmataria Giulia Di Vita, rivolta al ministro Poletti , nelle commissioni Affari Sociali e Finanze. “La mancata stipula della convenzione – continua l’interrogazione -è dovuta al braccio di ferro tra Inps e Caf, che stanno contrattando circa la definizione della parte economica: i Centri di assistenza fiscale chiedono un aumento dell’onorario su ogni pratica del 50% in ragione del fatto che i nuovi modelli Isee sarebbero più articolati e, dunque, richiederebbero una maggiore ‘lavorazione’”.

Il nuovo Isee che doveva entrare in vigore nel giugno 2014, incontra ancora problemi tecnici, rispetto ai quali sia Poletti che il sott.io Biondelli, avevano rassicurato che i problemi sarebbero stati risolti in tempi brevi. “Evidentemente tali rassicurazioni – prosegue l’interrogazione – erano solo di facciata”.
Inoltre “Ci domandiamo come sia possibile che le pratiche siano più articolate e complesse rispetto al passato, tanto da spingere i Caf a chiedere un aumento delle tariffe, quando il governo indicava tra i punti di forza della riforma dell’Isee proprio la semplificazione delle procedure. Tra l’altro, questa maggiore complessità stride con la con la campagna informativa, appena avviata dal ministero, attraverso spot televisivi e manifesti, il cui messaggio verte anche sulla semplicità del nuovo Isee. Stando a quanto accade in questi giorni, la semplicità sbandierata evidentemente non è tale”.

I 5 Stelle concludono “Abbiamo chiesto più volte al ministero del Lavoro di rendere note le simulazioni sull’applicazione del nuovo ISEE, per capire se e quante famiglie potrebbero venire penalizzate, nonostante abbiano tutti i requisiti necessari per accedere a quei benefici. Non ci è mai giunta risposta. A questo punto, al posto delle simulazioni, avremo i dati reali delle persone danneggiate”.

G.D.S.