ROMA:NO AL MEGA ALBERGO ALLA STAZIONE DI SAN PIETRO!
Assemblea dibattito a Clivo Monte del Gallo 48.
No al mega albergo alla stazione di S.Pietro, così esordisce l’appello del Laboratorio di Quartiere che da più di un anno cerca di far luce sui lavori che dovrebbero far nascere un mega albergo sotto la Stazione di S.Pietro, a circa trecento metri dal colonnato.
Il Laboratorio di Quartiere S.Pietro-Cavalleggeri sta provando a far luce su tutta la storia della costruzione del mega albergo e oggi, 19 maggio, invita tutto il quartiere a protestare.
Al nostro quartiere, già carente di spazi pubblici di incontro e di aggregazione, – si legge nella cronistoria redatta dei membri del Laboratorio – non serve l’ennesimo albergo ma un progetto migliore, che assicuri un’effettiva riqualificazione e fornisca servizi ai cittadini!
La storia inizia nel 1997 quando si sottoscrive l’accordo di programma tra Comune di Roma, Ministero per le Aree Urbane, Ministero dei Trasporti e Navigazione, Ferrovie dello Stato, Regione Lazio e Provincia di Roma finalizzato alla riqualificazione dell’area della Stazione ferroviaria di San Pietro.
L’accordo prevedeva il potenziamento del trasporto pubblico su ferro e la riqualificazione delle aree ferroviarie attraverso un’ “ottimizzazione delle destinazioni d’uso delle aree interessate, una loro adeguata riqualificazione corrispondente alle esigenze di trasporto pubblico e all’assetto ambientale ed urbanistico della città”.
Prevedeva inoltre una serie di opere di urbanizzazione e servizi pubblici, sia interni che esterni al piano di assetto; individua quali servizi pubblici e privati, ma d’interesse pubblico: la ristrutturazione ed ampliamento del fabbricato viaggiatori delle Ferrovie; servizi pubblici generali; servizi culturali e di informazioni.
Nel progetto originario erano previste attività commerciali e paracommerciali e infine, malgrado il Piano di Assetto Generale non le contemplasse, erano previste riguardo all’Area di San Pietro anche attività ricettive come “potenziali funzioni complementari dei nodi di scambio”. Questo e gli altri piani di assetto delle altre stazioni furono approvati dal Consiglio Comunale con le Deliberazioni n. 263 del 18.12.1996 e n. 118 del 17.07.1997, sulla base delle quali il Sindaco è stato autorizzato a sottoscrivere l’accordo di programma. Da allora vi sono state autorizzazioni e proroghe per diversi motivi.
Il Laboratorio di Quartiere San Pietro-Cavalleggeri sottolinea che la Società Euro, inattiva da anni, anche per la crisi finanziaria, utilizza le proroghe generosamente concesse per ottenere il massimo profitto dalla vendita dell’area, proponendo un progetto peggiorativo che – di fatto – azzera la parte di interesse pubblico per realizzare un mega albergo di 200 stanze, come dichiarato dai rappresentanti della stessa società e della Holding HO10 interessata all’acquisto.
Il progetto a suo tempo approvato rappresentava una sconfitta per il territorio e perciò oggi andrebbe rivisto prevedendo una riduzione delle cubature e la realizzazione di attività funzionali alla riqualificazione del quartiere, penalizzato dalla vocazione turistica.
Inoltre, poiché la società Euro ha ottenuto una serie di proroghe fino a ottobre 2018 (sulla cui legittimità nutriamo dubbi – sostiene il Laboratorio di Q. S.Pietro-Cavalleggeri – che stiamo verificando attraverso una consulenza legale), non possiamo tollerare che il quartiere rimanga per altro tempo ancora ostaggio del cantiere.
Chiediamo dunque – conclude il comunicato del L.Q.SP.C. – che da subito sia restituita nella sua interezza la fruibilità di via del Crocifisso-via Innocenzo III (Amministrazione Comunale e Municipio concordano su questo ma senza arrivare ancora ad una determinazione finale) e che eventuali modifiche del progetto, siano illustrate, discusse e concordate con la cittadinanza.
G.D.S