XVIII° TERTIO MILLENNIUM FEST. Frontiere. Cercando un’immagine tra due mondi.
Anche quest’anno dal 9 al 14 dicembre prossimo si terrà il Tertio Millenium Fest. Ia XVIII^ edizione di questa rassegna di film interessantissimi, avrà come tema l’abbattimento delle frontiere non solo di popoli e paesi, di culture e persone, ma anche delle nostre barriere interiori, poiché come è stato detto nella conferenza stampa di oggi, siamo noi i primi ad avere le barriere, che sono sempre mentali e che inevitabilmente tendiamo a proiettarle verso chi ci stà davanti.
“ La rassegna – come ha tenuto a precisare Ivan Maffeis, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo – riguarderà film che descrivono frontiere chiuse, imposte dalla dittatura, smarrite negli ingranaggi della burocrazia, che, dopo aver illuso, inibisce ogni desiderio d’incontro. Frontiere problematiche quanto la crisi finanziaria, frontiere violente che calpestano gli affetti più sacri e costringono alla fuga chi cerca soltanto un luogo in cui sentirsi finalmente a casa. Queste frontiere condannano intere minoranze all’emarginazione o quelle del potere giudiziario che, a prescindere dai torti e ragioni, rende tutti vittime. Frontiere ferite che alzano rughe e cicatrici e isolano nell’amarezza e nel risentimento. L’intento con cui le proponiamo è quello di chi non s’arrende a considerarle barriere insormontabili”. Queste parole inclusive, sembrano una risposta ai problemi emersi in questi giorni, nelle periferie delle città, come Roma, a Tor Sapienza, a Milano e ad altri luoghi in cui emerge la differenza di cultura e di pensiero e, anziché considerarla una opportunità di confronto, diventano oggetto di scontri voluti con chi non si vuole confrontare, perché intriso dal velo del pregiudizio e dal razzismo. Il cinema come risposta a questi problemi, si propone come un modo di comunicare e tenta di risolvere questi steccati e pregiudizi. Gli interpreti di questi film più sono bravi e meglio trasmettono il messaggio che si vuole impartire. Quest’anno la Fondazione Ente dello Spettacolo ha premiato la bravissima attrice (nelle foto) Maria Roveran con il Premio Rivelazione dell’anno – RcC Awards 2014. La giovane interprete di PICCOLA PATRIA ha ricevuto la seguente motivazione: “In Piccola Patria, l’immedesimazione è tale da non capire dove finisca il personaggio e dove inizi la persona. Maria Roveran, più che recitare, sembra vivere sulla scena. Tanta immediatezza non deve però trarre in inganno: la spontaneità non nasce da una reale vicinanza con la Luisa del film, ma è il frutto di un lavoro rigoroso sul corpo, il dialetto, l’espressione, il gesto, gli elementi nevralgici di una performance che fa del proprio sparire la sua qualità più evidente”.
Giorgio De Santis