San Fili (Calabria) 02 dicembre 2016

San Fili: presentato “Una storia nascosta” di Claudino Crea

Un viaggio tra le pagine di una vita vissuta intensamente, soprattutto per aiutare gli altri, dargli conforto, con un abbraccio o un rancio in più messo da parte. Claudino Crea è stato un militare del Genio Civile deportato nel lager di Amburgo, e la sua storia ce l’ha raccontata il figlio, il Cavaliere Giuseppe Crea che, insieme a Elio Cortese, ha messo insieme le pagine di un libro che ripercorre emozioni e i momenti più salienti di un’esperienza difficile ma con un significato autentico: quello di ricordarsi della solidarietà, un concetto assolutamente attuale.

Il volume, presentato nell’ambito del festival “Le Notti delle Magare – Incantesimi d’Autunno”, si compone di testimonianze, foto storiche e illustrazioni d’autore, ed è il frutto di una dedizione profonda, oltre che di uno scrupoloso lavoro di raccolta.

“Una storia nascosta” racchiude moltissimi significati, rispecchia tutte quelle vicende mai raccontate, episodi e situazioni vissute dagli italiani nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, spesso lasciate ai margini, per fare spazio alla cronologia degli eventi storici, quelli che tutti abbiamo letto sui libri di storia.

La presentazione ha avuto inizio con l’introduzione del Dott. Antonio Blandi che ha reso gli onori all’eroe melissese e crotonese Claudino Crea.

L’incontro si è aperto con la visione di un filmato originale, registrato negli anni del conflitto per poi lasciare il timone alle parole del Cavaliere Giuseppe Crea che ha disegnato con le emozioni la figura del padre, un uomo che si è sempre distinto, anche dopo il periodo di prigionia.
La platea della Sala Lusi ha condiviso la lettura delle pagine più importanti del volume e ha partecipato con domande e curiosità, soprattutto rispetto alla collaborazione nata tra Crea e Cortese, artefici di aver dato vita a un libro importante, pieno di insegnamenti e speranza.

La gentilissima Signora Ilaria Di Leva, ha letto le pagine più toccanti del libro: a pagina 48 nei Campi di Concentramento il lancio della mela di Claudino a una prigioniera polacca, a pagina 78 Claudino in Albania, che divide il poco rancio con ragazzi Albanesi, a pagina 134 l’incontro nei Campi di Concentramento con Giovanni Giuseppe Criscuolo, che ha lasciato un testamento olografo sull’avvenimento, a pagina 174 Claudino al centro di raccolta di Verona, dove incontra una ragazzina che cercava suo padre e a pagina 191 quando gli morì fra le braccia il suo primo figlio Cesare.

Erano presenti alla cerimonia, il Sindaco Dott. Antonio Argentino, Il Dott. Antonio Blandi coordinatore della presentazione del libro, la Gentilissima Signora Ilaria Di Leva, ai quali il Cav. Uff. Giuseppe Crea, ha donato il libro di suo padre. Hanno assistito, pure all’evento, il Dott. Giandomenico Crea, il Delegato provinciale dell’A.N.I.O.C. di Cosenza Cav. Uff. Michele Chiodo e numerosi Cittadini. Il Sindaco, nel ringraziare il Cav. Uff. che, con la sua presenza a San Fili, ha fatto conoscere la meravigliosa storia di suo padre, che resterà come esempio per i giovani per il loro futuro.