San Lucido (Calabria) 05 maggio 2014

san lucido, franco nunziata contro orazio bruno

SAN LUCIDO, FRANCO NUN ZIATA CHIEDE L’ESPULSIONE DI ORAZIO BRUNO DAL PD.Un fulmine a ciel sereno, una pazienza che ha oltre modo tempo superato il limite dell’umana sopportazione e della conciliazione politica. Questa oggi l’unica spiegazione che ha protato Franco Nunziata capo gruppo del Pd locale, nonché consigliere di minoranza dello stesso Partito Democratico a chiedere per iscritto al segretario Franco Pagnotta l’espulsione dal circolo dell’altro consigliere comunale Pd Orazio Bruno. “Caro Segretario, scrive Nunziata, come vedi le mie dimissioni da capo gruppo consiliare del P.D. poi ritirate avevano un senso logico nel voler prevenire situazioni di impossibilità a poter gestire in maniera unitaria il gruppo stesso in seno al Consiglio Comunale; proprio ieri si è consumato l’ennesimo strappo: il consigliere Orazio Bruno, infatti, nella sua qualità di componente la Commissione Elettorale, in occasione della nomina degli scrutatori per la prossima tornata elettorale, ha disatteso, ancora una volta, in maniera subdola, falsa e maldestra, le indicazioni dategli dal Partito”. Un attacco diretto senza mezzi termini di Nunziata contro Bruno le cui avvisaglie politiche si erano già avute. “Essendo, pertanto, prosegue la missiva di Nunziata, divenuto intollerabile l’ arroganza del consigliere Bruno, a sfregio del Partito del quale aveva causato la sconfitta elettorale di un anno fa durante la quale faceva campagna elettorale contro lo stesso P.D., ti chiedo la convocazione urgente di un Direttivo per decidere di mettere in moto tutti i meccanismi statutari necessari per la espulsione dello stesso dal P.D. che finora non ha colto nessun segnale di apertura. Inoltre per evitare che le continue provocazioni di Bruno e dei suoi consigliori possano degenerare in rissa e che la vita del nostro Partito venga ulteriormente condizionata e resa democraticamente inagibile da personaggi, anche estranei al nostro circolo, che seminano odio e pettegolezzi da far saltare i nervi anche a chi, come me, preferisce il confronto politico. La misura ormai è colma, caro Segretario ti chiedo di mettere immediatamente fine, prima ancora che le ripetute provocazioni e gli atteggiamenti di sfregio politico possano portarci a trascendere con un conseguente danno all’immagine del Partito e della più civile vita politica del Paese”.