SAN LUCIDO, AL COMUNE VIENE BOCCIATO PER LA SECONDA VOLTA IL BONUS EROGATO DALLA REGIONE PER I LAVORATORI IN MOBILITA’.UN RITARDO DI 2 GIORNI NELLA PRATICALo si è appreso solo qualche giorno fa, ma sembrerebbe che ancora una volta, la seconda per l’esattezza, e con amministrazione differente al timone del governo paesano, la Regione Calabria abbia bocciato la richiesta di sussidio per i lavoratori in mobilità. Più che il “cavillo” di chi sia responsabilità o di quali uffici, sono questi dipendenti le vere vittime dell’accaduto, ad essere anche in quest’occasione banditi da fondi regionali utili più che mai; la cause di finanziamenti non ammessi pare si debbano addebitare al tardivo invio della pratica, un ritardo di uffici o addetti ai lavori, di soli 2 o 3 giorni, che avrebbe pregiudicato l’arrivo di denaro da distribuire a chi in evidente difficoltà subisce oggi una “sonora legnata”. Domanda pervenuta all’ente Regione in data 25 settembre con prot. n°29965, il cui importo destinato a 30 lavoratori si sarebbe aggirato attorno ai 75 mila euro che avrebbe costituito una vera e propria boccata d’ossigeno. Di certo non mancheranno le reazioni di lavoratori e sindacati alla notizia. Intanto gli uffici della Regione starebbero cercando una sorta di escamotage legislativo per continuare il rapporto di lavoro sotto altra forma e mettere una pezza alla clamorosa bocciatura, ma la sorte di tutte queste persone – già precari e senza diritti da oggi è ancora più incerta. Per effetto di quanto sopra, si legge nella nota del Dipartimento Lavoro, non sussistono allo stato le condizioni giuridiche a che la Regione Calabria possa liquidare agli enti utilizzatori le risorse finanziarie stanziate nel bilancio regionale 2013 per i sussidi, le ore integrative e gli ANF ai soggetti in mobilità del bacino regionale.
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