san lucido, si rompe tubatura sorical

SAN LUCIDO, DOPO LA ROTTURA DELLA TUBATURA SORICAL SI CONTANO I DANNI. MANCA LA PIU SEMPLICE MANUTENZIONE. I RESIDENTI, FORTUNATI CHE NON C’E’ SCAPPATO IL MORTO.La quiete dopo la tempesta. È di un vero uragano, si è trattato, quello scatenato dalla rottura della conduttura idrica principale, di proprietà Sorical, alle 23.30 circa sulla ss 18 in contarda Miccisi zona sud di San Lucido, nella notte tra giovedì e venerdì. Una pressione di tale intensità da far esplodere il tubo sotterraneo di due metri di diametro e aprire una voragine sul piazzale di un noto ristorante pizzeria di zona, di altri due metri se non di più. E oggi dopo te giorni, a giochi fatti, si contano i danni, evidenti ed ingenti, e resta il ricordo freschissimo, di un boato come fosse un sisma o ad un terribile incidente stradale trovandoci per l’appunto in direzione dell’incrocio di Torremezzo nord. Pietre scagliate al terzo piano del locale, (li vivono gli stessi proprietari e familiari), SS 18 immediatamente inondata, circolazione in tilt, auto in passaggio in testa coda, autovetture nel piazzale del perimetro dell’edifico, fortemente danneggiate, alcune distrutte, pizzeria allagata e fuori uso, derrate alimentari inutilizzabili tavoli e sedie spazzati via e panico che prendeva il sopravvento su ragazzi donne bambini e anziani, di cui la più avanti in età, ha appena superato gli 84. Nessuno osa immaginare cosa sarebbe accaduto se l’esplosione di questo enorme tubo, vecchio, con manutenzione insufficiente, alla terza rottura in un anno, fosse avvenuta in ora diurna o in ora di servizio ristorazione. I soccorsi? Presenti e celeri i vigili del fuoco. Nell’ordine Carabinieri Polizia e Guardia di Finanza giunti con notevolissimo ritardo, senza deviare la circolazione, quasi intimoriti dall’avvenuta sventura, non presenti vigili urbani, una fugace presenza delle istituzioni locali e addetti Sorical nel cercare tante inutili ed inopportune spiegazioni. Stavolta, hanno detto i residenti, la Sorical e la sua pessima e maldestra manutenzione, è stata fortunata, non c’è scappato il morto. Una contrada Miccisi da sempre lasciata al proprio destino. Adesso qualcuno ne pagherà le conseguenze?