San Lucido (Calabria) 28 novembre 2014

san lucido, vicnda porto

SAN LUCIDO, QUESTIONE PORTO. LA POLITICA S’INTERROGA. UN RIFUGIO PER IMBARCAZIONI SPACCIATO DA 20 AANI PER PORTO. A CHE TITOLO ALLORA I FONDI RGIONALI? FORSE IN PARTE DISTRATTI PER ALTRO?Dopo due giorni di intenso scartabellare, carte documenti e verbali, a seguito dei sigilli apposti “all’area portuale”, o presunta tale, notificati dalla capitaneria di Vibo Valentia, ora la palla passa alla politica, ma non quella che negli anni si è ben poco espressa e schierata e che ha preferito un quieto vivere ad una verità e trasparenza mai avute. È il movimento 5 stelle con la parlamentare calabrese Dalila Nesci che interviene sulla questione. “Giustificazioni imbarazzate e senza argomenti». È diretta la deputata M5s Dalila Nesci, nel definire l’uscita pubblica del sindaco di San Lucido Roberto Pizzuti, dopo il sequestro del porto locale da parte della procura di Paola. “Dal sindaco Pizzuti ci aspettavamo, insieme agli attivisti, afferma la Nesci, che riferisse con dovizia quali autorizzazioni avesse il porto, le modalità di spesa dei finanziamenti pubblici ricevuti, (circa un milione e mezzo di euro), e se è vero o no, che manchi la concessione del demanio. Invece le parole del sindaco, prosegue la parlamentare M5s, sono talmente generiche e vaghe da alimentare eventuali diffidenze nell’opinione pubblica. Non è consentito speculare, evidenzia la deputata Cinque stelle, sul bisogno di lavoro dei pescatori, che ogni volta vengono tirati in ballo per coprire errori e responsabilità della politica, a cui, se fossero confermate le ipotesi accusatorie, evidentemente non stava a cuore la sorte della categoria. Nessuno costruirebbe la propria casa senza il rispetto delle regole, per vedersela poi sequestrare per motivi conoscibili sin dal principio. La vicenda del porto di San Lucido somiglia a quella del porto di Amantea e, fino a prova del contrario, racconta di una classe politica improvvisata, che amministra il bene pubblico senza contezza del mandato popolare. Il sindaco, conclude la parlamentare, deve risposte precise alla città di San Lucido, possibilmente entro la settimana in corso. Daremo battaglia, se restasse in silenzio”.