Ecco quanto ha detto la stessa Paita ai giornalisti:
“È vero, fui assunta, ma in effetti non andai mai a lavorare. Volevo avere una copertura contributiva perché non sapevo quanto sarebbe durato il mio incarico. Ma dopo pochi mesi, appena ho visto che era destinato a prolungarsi, mi sono dimessa rinunciando ai contributi e dimostrando correttezza. Credo sia un esempio. Secondo me in Regione non c’è un consigliere che non abbia i contributi. (…) Affrontai un regolare colloquio”.
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