Nei precedenti due articoli accenno alle raccolte fondi messe in atto dai genitori di due bimbi. Si tratta di altri due cloni della prima colossale truffatrice calabrese.
Come lei anche loro si sono trasformati in veri e propri divi delle raccolte fondi e non si sono sottratti alle solite comparsate televisive. A dir poco bestiali sono le bugie che si sono inventati pur di raggiungere il loro vile scopo.
Onesto da parte loro sarebbe stato fare una seconda intervista negli stessi salotti televisivi dove sono stati a chiedere soldi ed informare gli ignari donatori che avevano fatto causa a Therapies4kids una volta giunti in America. Cotanta trasparenza sarebbe costata loro cara. Non trovate? Si sarebbe svelata la truffa ed avrebbero dovuto restituire i quattrini raccolti con artefizi e raggiri per una cura mai esistita.
Il vero miracolo in questa triste e vergognosa vicenda non e’ decantare inesistenti miglioramenti a seguito di questa perdita di tempo in Florida ma che ogni Procura d’Italia intimi la restituzione di quanto questi truffatori sfruttando i loro bimbi disabili hanno vergognosamente racimolato e venga messo a disposizione di tanti bisognosi ed ammalati veri.
Con le cifre da capogiro vergognosamente raccolte da questi truffatori tanti ammalati in tutta Italia possono affrontare la loro malattia dignitosamente.