se diventando nuda e ti mostrassi quel che sogno
è vero che taceresti del mio imperfetto la catena
fissando lo straordinario nei miei occhi
presi ad ardere per l’unico principio d’esistenza che è l’amore?
e non è vero che odieresti il tempo boia
in strada per portarmi via al mondo
che terresti morte chiusa fuori dal mio cuore
per stare sempre dentro i miei abbracci?
se diventando nuda io ti mostrassi la promessa
che rende la fede di un uomo Meraviglia
non sarebbe vero che tu mi cercheresti in Ade
pur di non restare solo in Terra a rimpiangermi!
Da “Caste virtù nutrite con legno e tarli per dare leggenda – poesia sperimentale”
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