Il mio amore per te mi strappa alla carne
E mi rende infinito sebbene in un immaginario ombra
Ove ti nutro come gli Dei di un nettare strano
Come un sangue alieno che rende gli animi innamorati eterni
Io sono certo che ci sarà un posto
Per quelli che nell’invisibile dell’amore si fanno tana
Un posto con fari accesi su vasti mari
Che non avranno bisogno del conforto dei respiri
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Da “Lettere dal silenzio”
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