San Gimignano (Toscana) 27 marzo 2015

Servirsi con tranquillità dell’acqua del rubinetto?

Con la pubblicazione di questo comunicato/documento del gruppo San Gimignano 5 Stelle, che viene riportato integralmente da SangiPRESS, viene data ancora una volta la possibilità, a tutti i gruppi politici, di esprimere liberamente le proprie opinioni – assumendosene, ovviamente, tutte le responsabilità per quanto scritto e affermato – ed informare i cittadini sul proprio lavoro politico.

“In seguito alla pubblicazione del censimento effettuato dall’Autorità Idrica Toscana al fine di individuare la presenza di tubature in cemento-amianto nella rete idrica toscana, il gruppo San Gimignano 5 Stelle (nella foto) durante l’ultimo Consiglio Comunale ha presentato un’interrogazione in merito alla presenza di queste tubature che nel nostro Comune sono presenti per un’estensione di 3,4 chilometri.
Con questa interrogazione, alla quale abbiamo allegato anche un’informativa tecnica su come la stessa composizione chimica dell’acqua vada a deteriorare maggiormente le tubature in cemento-amianto, non esprime solo la nostra preoccupazione e quella esternataci dai cittadini nel sapere della presenza di questa tipologia di tubature nella rete idrica. Nonostante esistano alcuni pareri che mirino a rassicurare sull’ingerimento di fibre in amianto, sfidiamo chiunque a servirsi con tranquillità dell’acqua del rubinetto e a dispensarla ai propri figli una volta che si è venuti a conoscenza di questi dati e tenendo sempre a mente che gli effetti cancerogeni dell’amianto si manifestano nell’organismo umano a decine di anni di distanza dal momento della contaminazione. Non a caso molti enti di ricerca e di sanità diffidano dal garantire ai cittadini la non pericolosità dell’acqua in tali circostanze.
Il nostro intento non è certo quello di creare allarmismo, bensì affrontare seriamente questa problematica, sia in virtù del principio precauzionale che dal volere ogni cittadino informato sullo stato di salubrità dell’acqua che quotidianamente consuma.
Le domande che abbiamo posto interrogano l’amministrazione ed il Sindaco sull’opportunità di rendere pubblica la collocazione di queste tubature, se esista già un piano per la sostituzione, la bonifica e la relativa tempistica d’intervento, se sono state programmate delle analisi per verificare la salubrità dell’acqua con particolare attenzione alle fibre di amianto ultra corte e ultra fini, in ultimo, nel caso in cui niente di questo sia stato ad oggi predisposto, che vengano attuate tali misure precauzionali e di controllo rendendo pubbliche i risultati delle analisi svolte.
Già dai primi mesi dall’ingresso in Consiglio come opposizione, il gruppo pentastellato ha cercato di venire a capo della gestione acqua nel Comune, facendo accessi agli atti che solo dopo molto tempo hanno portato ad avere informazioni più dettagliate: sembra che risalire alla fonte per far chiarezza su questa tematica sia più difficile che trovare la sorgente di un fiume, tanto per restare in tema.
La gestione del servizio idrico affidata ad Acque spa, non soltanto ci garantisce il primato nazionale per le bollette più care, ma anche sostanziose dispersioni che vanno sempre a ricadere nelle fatturazioni dei cittadini, denotando quanto sia logora la nostra rete idrica e quanto poco venga reinvestito nel suo efficientamento”.