Brembio (Lombardia) 30 settembre 2015

Servizi a domanda individuale, quanto il Comune mette di suo

Con “servizi pubblici a domanda individuale” si intendono tutte quelle attività gestite direttamente dal Comune di cui non vi è un obbligo istituzionale, che vengono utilizzate a richiesta dell’utente e che non sono state dichiarate gratuite per legge nazionale o regionale. A stabilire quali siano le categorie dei servizi pubblici a domanda individuale è il decreto-legge 28 febbraio 1983 n. 55, convertito con modificazioni nella legge 26 aprile 1983 n. 131. Rientrano a Brembio tra i servizi a domanda individuale l’asilo nido, gli impianti sportivi, la mensa scolastica ed il centro ricreativo estivo diurno (il servizio estivo diurno ricreativo e socializzante per bambini che si realizza d’estate al Centro Sportivo).
Vediamo servizio per servizio i proventi, le spese e la percentuale di copertura previste nel bilancio 2015 approvato il 1° settembre scorso.
Il costo dell’asilo nido, previsto nel 2015, è di 105.917,24 euro; i proventi, cioè le entrate, ammontano a 77.400 euro; la copertura percentuale (il rapporto proventi/costi moltiplicato per 100) è del 73,08%, nel 2014 è stata del 76,52%. Il Comune mette, dunque, la differenza di 28.517,24 euro. Per conoscere i motivi della diminuzione della copertura si può leggere, sempre su Youreporter, l’articolo “Unanimità su dubbia modifica regolamento asilo nido comunale” pubblicato l’8 settembre scorso.
Scandaloso è il caso degli impianti sportivi, sostanzialmente del Centro Sportivo: il costo previsto per il 2015 è di 34.887,23 euro, il ricavo di 2.400 euro, per una copertura percentuale del 6,88%; la copertura percentuale nel 2014 è stata addirittura solo del 2,52%. Il Comune mette una differenza di 32.487,23 euro. Sul Centro Sportivo si può leggere l’articolo “Gestione, manutenzione e miglioramento del Centro Sportivo”, pubblicato il 14 agosto, che parla del bando per la sua gestione, andato deserto. L’articolo evidenzia tra l’altro incredibilmente la richiesta al nuovo gestore di avviare la procedura per ottenere il nulla osta da parte dei Vigili del Fuoco per l’intero impianto sportivo.
Per quanto riguarda la mensa scolastica la spesa prevista è di 81.305 euro, la previsione dei proventi è 73.000 euro; la copertura percentuale prevista nel 2015 è dell’89,79%, nel 2014 la copertura è stata dell’85,88%.
Il Cred costa, secondo la previsione 2015, 15.550 euro, i proventi relativi previsti sono 12.000 euro, la copertura percentuale è del 77,17%, nel 2014 è stata del 38,96%.
La percentuale complessiva dei servizi a domanda individuale determinata per il 2015 è del 69,34%, calcolata sulla base di un’entrata complessiva di 164.800 euro ed di un costo complessivo di 237.659,47 euro. Per i servizi a domanda individuale il Comune mette 72.859,47 euro, il 30,66% della spesa.
La relazione del revisore dei conti ai dati aggiunge che tenuto conto anche del dato storico degli ultimi 5 anni sulla parziale esigibilità delle rette e contribuzione per i servizi pubblici a domanda è previsto nella spesa un fondo crediti “Dubbia esigibilità” di 3.627,10 euro.