Sicurezza stradale: ancora troppi morti in Italia
massimo rispetto per le vittime ma nessun rispetto per i nostri Amministratori Pubblici a tutti i livelli, dal Governo al Sindaco del più piccolo passe italiano, l’immediatezza di provvedimenti a seguito del tragico episodio al tribunale di Milano fa a cozzi, mi permetto il gioco di parole, con l’assoluta immobilità per quando riguarda la sicurezza nelle nostre strade nonostante le forti e continue richieste, tante promesse ma per fatti troppo pochi.
A Bologna sino a domani sono in corso gli Stati Generali della Mobilità Nuova che seguono quelli della bicicletta di Reggio Emilia dove la Fiab, il movimento #salvaiciclisti e centinaia di associazioni stanno lavorando per redarre un documento sulla Nuova Mobilità e la sicurezza nelle nostre strade.
un grande e significativo esempio è stata la grande manifestazione del 28 aprile 2012 organizzata da #salvaiciclisti che portarono ai Fori Imperiali l’immensa folla di ben 50.000 ciclisti, adesso dopo 3 anni e l’avvento del Sindaco Ignazio Marino, uno che la bici la utilizza davvero, poco o nulla è cambiato per la sicurezza dei ciclisti e pedoni di Roma che rimane per questo una delle città in Europa con il più alto numero di incidenti mortali dei 28 Stati della Comunità Europea.
anche ad Arezzo da anni chiediamo invano e inascoltati seri provvedimenti per moderare la velocità dei veicoli a motore ma nessuno fa nulla per cambiare, ani no, in realtà l’Assessore ai Lavori Pubblici ha ha da poco realizzato una pista INciclabile nella strada al più alto tasso beicolare SOLAMENTE disegnando una striscia con la vernice sul manto stradale e una manciata, insufficiente, di cartelli stradali verticali, si è giustificato comunicando formalmente che non era costata nulla.
lo vada a dire ai ciclisti coinvolti in incidenti con le auto o alla famiglia del pedone ucciso in piena ZONA 30 da una vigilessa della Polizia Municipale che ovviamente andava a più del doppio della velocità consentita fuori servizio e con la sua auto.
ci auspichiamo che da Bologna esca un messaggio chiaro e forte e che il Ministro Graziano Delrio ne tenga conto esattamente come fece quando era Sindaco di Reggio Emilia e dopo gli Stati Generali della Biciletta aumentò gli interventi per la sicurezza stradale nella Città da lui amministrata.
fabio fioroni
libero, liberissimo ciclista urbano di Arezzo