Siderno (Calabria) 13 dicembre 2015

Siderno – Caulonia: 1 a 0 Laface ancora in vetta.

In questo incrocio della 14esima del campionato di promozione girone B Calabria, sono tante le partite interessanti ai fini della classifica e tra questi spicca sicuramente Siderno Caulonia altro bel “derby” di vicinato tra due squadre che fino ad oggi sono tra le più belle sorprese di questo campionato con la squadra di Pippo Laface meritatamente in testa al campionato e con il Caulonia che dopo le due sconfitte consecutive con Guardavalle e Aurora Reggio cervata il riscatto in un campo proibitivo come il Raciti di Siderno. Purtroppo per la squadra di Scidà l’ennesima espulsione e l’infortunio di Fabio Scuteri ha complicato la partita spianando la strada alla squadra di Laface dove vince l’ennesimo incontro per una rete a zero, mostrando quanche problema nella manovra del reparto avanzato.

Si è giocato sul terreno del Raciti di Siderno. A dirigere l’incontro è stato l’arbitro Martina Molinaro di Catanzaro.

Tabellino e commento di Asd Siderno 1911 – Asd Caulonia 2006: 1 a 0 la rete di Spataro al 38′ del primo tempo

LE FORMAZIONI:

Siderno: D’Agostino, Serra, Audino, Cefalì, Pasqualino, Bonanno, Foti, Spataro, De Leo, Carbone, El Aoudi. Allenatore Pippo La Face.

Caulonia: Belcastro, Saraco, Oppedisano, Cavallaro, Fuda, Logozzo, Barranca, Satta, Federico, Martino, Scuteri. Allenatore Luciano Scidà

LA PARTITA:
Gara decisamente dove era favorito il Siderno e non solo per il primo posto che occupa oggi, ma per i tantissimi nomi che figurano in rosa. Mister Laface schiera una formazione decisamente volta all’attacco con la coppia Carbone El Aoudi che non hanno decisamente bisogno di ulteriori approfondimenti visto il loro trascorso in categoria superiore e dei tantissimi gol segnati.

Il Caulonia schiera subito tre dei cinque nuovi arrivi. Barranca Martino, e Federico. Dunque tanta esperienza in campo per fermare il fortissimo reparto offensivo di La Face che non si è visto nei gol ma nella sostanza si, e che alla fine non ha dato il risultato che si aspettava in quanto si termina ancora una partita in dieci.

L’espulsione di Fuda per doppia ammonizione ha certamente spianato la strada al Siderno che già più forte tecnicamente si guadagna i 3 punti e conferma la testa della classifica.

Nel racconto della gara le azioni più importanti da segnalare solo al 20′ dove sul punizione dai 25 metri di Foti l’estremo difensore cauloniese Belcastro effettua un’autentico miracolo.

Ancora Siderno al minuto 38′ quando su calcio d’angolo c’è un colpo di testa millimetrico di Spataro che bacia la traversa e questa volta nulla può il portiere del Caulonia per il vantaggio dei locali.

Prima che la squadra rientri negli spogliatoi sul finire di primo tempo altra tegola per il Caulonia. Esce Fabio Scuteri per infortunio entra Gregoraci.

Si dice sempre che in dieci si gioca meglio e anche oggi sembra che questa regola c’è stata.

Il Caulonia non ha certamente demertitato con il Siderno squadra costruita per fare un campionato di vertice ed i numeri la dicono tutta, dove continua anche oggi il record di imbattibilità di D’Agostino

La squadra di Laface ha avuto in diverse occasioni la possibilità del raddoppio che non ha trovato. La gara che si è giocata prevalentemente a centrocampo dove in più occasioni le ripartenze dei locali hanno avuto la meglio. Il Caulonia pur giocando bene ed in dieci per il doppio giallo a Fuda e l’infortunio di Scuteri nulla ha potuto per fermare la vittoria del Siderno.

La partita in 30 secondi:
Pur riconoscendo nei numeri inconfutabili tutti a favore di La Face, c’è comunque da sottolieare come c’è grande difficoltà nella manovra del Siderno per andare in gol. Il reparto offensivo del biancocelesti e tutto rispetto, i gol che non arrivano potrebbero essere un problema alla lunga. Il Caulonia ancora una volta pur dimostrando di tenere bene il campo con una squadra più forte, si è complicato da solo fin da subito la giornata. Non è possibile finire l’ennesima partita in dieci. Giocatori di esperienza che dovrebbero fare la differenza, commettono l’ennesima sciocchezza in un incontro importate, e a prescindere dagli errori arbitrali che alla fine non fanno altro che complicare il risultato finale.