Non si placano le polemiche che vedono il sindaco di Subiaco Francesco Pelliccia nell’occhio del ciclone a seguito del suo sostegno pubblico alle prossime elezioni regionali per Zingaretti.
Subiaco Bene Comune in lo attacca duramente chiedendogli di farsi da parte se ha deciso di intraprendere la strada del promotore elettorale:
” Nel 2011 Francesco Pelliccia salì alla ribalta della scena politica sublacense attraverso il movimento civico “Cittadini per Subiaco”, che aveva come obiettivo il riscatto del civismo nei confronti di una politica dei partiti reputata inefficiente e soggetta a corruttele di ogni tipo.
Nel progetto furono coinvolti molti cittadini che con fiducia, avevano visto un possibile cambiamento nella vita politica della nostra comunità.
Naufragato miserabilmente il progetto, nel 2016 il sindaco Pelliccia, pur di rimanere ancorato alla sua poltrona di primo cittadino, stringe un accordo politico elettorale con il Partito Democratico e con un altro gruppo locale con vocazione imprenditoriale.
Da quanto ci risulta l’accordo fu fortemente sponsorizzato dal Presidente Zingaretti e da altri maggiorenti del PD romano, nella speranza di far rientrare qualche esponente locale nel consiglio comunale e nella maggioranza.
L’adesione del sindaco Francesco Pelliccia a “Sindaci per Zingaretti” è pertanto solo l’atto finale di una mediocre parabola di trasformismo politico, giocata con una buona dose di ambiguità e soprattutto , che ha avuto come principale obiettivo la carriera personale, spesso a discapito dell’interesse di una intera comunità.
Ne è la riprova la sudditanza politica e amministrativa del nostro sindaco nei confronti del Governatore regionale, fungendo da “ufficio stampa” regionale, facendo digerire alla comunità sublacense l’istallazione di una REMS da 48 unità, il declassamento dell’Angelucci ad ospedale di serie B, evitando accuratamente ogni confronto con i cittadini sui temi di sanità e trasporti, non occupandosi adeguatamente dei problemi del fiume Aniene e della captazione alle sorgenti.
Opportunità e sensibilità istituzionale avrebbero consigliato più prudenza, va ricordato che il sindaco rappresenta un’intera comunità e nella sua veste istituzionale dovrebbe astenersi da qualunque iniziativa elettorale e partitica, perché ciò si configurerebbe come un atto di prepotenza politica che non ha alcuna attinenza con suo ruolo di primo cittadino.
Se Francesco Pelliccia vuol legittimamente fare campagna elettorale per il governatore uscente lo faccia con dignità, come cittadino o magari, come rappresentante dell’ex movimento civico CpS, spogliandosi della fascia tricolore che andrebbe indossata per scopi ben più nobili !
Chissà se Nicola Zingaretti non ci presenti qualche sorpresa (in caso di vittoria della sua lista ovviamente ), sull’annunciata creazione dell’assessorato ai piccoli comuni e alle aree interne”.
Sindaci con Zingaretti SBC: Crollata veste civica Pelliccia
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