Si è svolto oggi, all’ospedale di Forlì il convegno “Smart Hospital 2.0” che l’Associazione Italiana di telemedicina e Informatica Medica e l’Istituto internazionale di telemedicina hanno organizzato in occasione del Terzo Workshop nazionale “le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) nei sistemi informativi ospedalieri, visti non solo dalla parte di operatori e tecnici, ma anche dalla parte dei pazienti”.
“La sanità forlivese – ha esordito il sindaco di Forlì, Davide Drei – è sempre stata precursore nelle attivita cliniche, chirurgiche e nell’ informatizzazione. Questo importante patrimonio ora è andato in dote alla sanita’ romagnola.”
Anche l’onorevole Marco di Maio e il consigliere Paolo Zoffoli, presidente della commissione politiche per la salute regionale, hanno ribadito l’importanza della digitalizzazione in sanità e la necessità di coinvolgere prima di tutto gli operatori nei processi di sviluppo tecnologico, mentre Paolo Masperi, direttore del presidio ospedaliero forlivese ha candidato il “Morgagni -Pierantoni” a diventare riferimento e luogo di sperimentazione regionale per la diffusione dell’ICT negli ospedali.
Negli ultimi anni, il mondo della Sanità è stato caratterizzato da un trend che ha visto un costante aumento della pervasività dell’informatizzazione in tutti i processi chiave: dalle pratiche cliniche, all’assistenza ai cittadini-utenti, fino all’amministrazione e controllo. Oggi l’Ict rappresenta una delle poche risposte possibili per superare il potenziale contrasto tra le esigenze di contenimento di costi e la crescente richiesta di servizi sanitari universalmente accessibili e di qualita’
“Da molti anni medici e tecnici dell’ospedale di Forlì – spiega Diana Morgagni, chirurga forlivese e responsabile del Convegno – vengono chiamati a partecipare in convegni scientifici e sanitari per raccontare l’esperienza forlivese in tale settore. Il progetto aveva compreso tre livelli di sviluppo, contemporaneamente alla costruzione del nuovo complesso ospedaliero di Forlì: la realizzazione di un applicativo standard per la cartella clinica on line, l’automazione di servizi quali la preparazione e fornitura della terapia dose unitaria giornaliera, l’implementazione di una rete – e la sua estensione Wi-Fi – in grado di garantire connettività e copertura al complesso ospedaliero in totale sicurezza”.