In relazione all’incresciosa situazione accaduta in questi giorni all’Ospedale di Nola “Santa Maria della Pietà”, la Segreteria Regionale Campana del Movimento Sociale Fiamma Tricolore esprime la massima solidarietà ai medici ed agli operatori sanitari tutti che, nonostante le carenze strutturali, per far fronte alla notevole mole di ammalati bisognosi di cure, non hanno fatto mancare il loro apporto, la loro professionalità e la loro vicinanza. La Fiamma Tricolore, altresì, contesta e critica l’intenzione del Presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, di licenziare proprio coloro che si sono adoperati per far fronte alle necessità venutesi a creare. E’ impensabile ritenere che l’eccezionale sovraffollamento per l’afflusso di 500 pazienti in una sola nottata in un ospedale che dispone di soli 100 posti letto sia di responsabilità del personale sanitario. Eppure c’è chi lo pensa! Viepiù. Sembrerebbe che l’ospedale in questione sia dotato di solo 15 barelle, 10 delle quali al pronto soccorso. La responsabilità dovrebbe essere, pensandola come De Luca, del personale sanitario in genere? La Fiamma Tricolore ritiene che le responsabilità siano da addebitarsi ai vertici delle istituzioni e del sistema sanitario che non si accorgono della impossibilità della struttura sanitaria dell’ospedale di Nola nel rispondere, per i pochi mezzi a disposizione, alle esigenze di una platea di circa 500 mila cittadini. La Fiamma Tricolore, inoltre, non può non evidenziare una incongruenza di fondo: da un lato, il governo, per salvare le banche, trova venti miliardi (la norma salva-banche è stata approvata dal Parlamento in pochissimo tempo, come a suo tempo il cosiddetto job act, varato in meno di tre settimane!!!), scavalcando tutti i piani di austerità e le regole di Maastricht, divorando con maggiore voracità quel poco che ancora resta ed ancora resiste dello stato sociale, ovvero, ugualmente peggio, caricando la responsabilità altrui di una cattiva gestione sui soliti noti contribuenti italiani con l’aumento dell’imposizione fiscale; dall’altro lato, lo stesso governo non è in grado (o forse non è interessato?) di trovare fondi per garantire il diritto alla salute degli ammalati. Pare fin troppo evidente che le emergenze non riguardino il popolo, ma solo le banche, la finanza e le lobby. Nomina sunt consequentia rerum!
Arcangelo De Capua
Coord. Regionale
Movimento Sociale Fiamma Tricolore