Reggio Di Calabria (Calabria) 28 aprile 2017

Spie ed intelligence durante il periodo napoleonico

Il ponte di Glienicke che attraversa il fiume Havel a sud-ovest di Berlino viene chiamato anche “ponte delle spie” ed è un pezzo della storia non solo di Berlino, ma di tutta la guerra fredda del ‘900 e tra il 1949 ed il 1961 questo confine artificiale era ancora aperto e permetteva il transito senza grandi controlli da entrambi le parti della città di Berlino. A seguito della costruzione del muro di Berlino (13 agosto 1961) vennero ubicate alle due estemità del ponte delle postazioni di controllo in modo da reggimentarne il transito, assumendo così la denominazione di “ponte delle spie” dovuto anche allo scambio di agenti segreti e prigionieri politici di entrambi i blocchi. Siamo nel periodo storicizzato della guerra fredda, dei microfilm, dei documenti cartacei, valigie dal doppio fondo, apparecchiature sia telefoniche che fotografiche che servivano a smantellare la rete avversarie, smascherare le talpe, identificare i tratti somatici degli insospettabili, tracce di storie di uomini portati anche sul grande schermo. Il mondo delle spie va di pari passo con quella dell’uomo che dal periodo dei Sumeri, a Mata Hari durante la prima guerra mondiale, alle varie geografie degli uomini invisibili che lavoravano al di quà ed al di là del muro che divideva l’Europa durante il periodo della guerra fredda, una lista lunghissima ed aggrovigliata a misteri, labili inidizi di volti che scompaiono nel nulla. Queste trame, presenti in ogni contesto storico, saranno oggetto di analisi della prossima conversazione storico-culturale avente come tema “Spie ed intelligence durante il periodo napoleonico”. Tale tema fa parte della della XV edizione denominata “5 maggio” organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” e dal Centro studi “Gioacchino e Napoleone”. L’appuntamento organizzato dalle due co-associazioni si terrà mercoledì 3 maggio a partire dalle ore 18 presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria (ingresso via Giudecca – inizio tapis roulant).