La Cassazione si esprime nei confronti di Maggi: è mandante certo. I giudici di Roma Il compendio delle prove acquisito nei confronti di Maggi non lascia alcuno spazio per dubitare del suo ruolo organizzativo nella strage di Brescia del 28 maggio 1974, dove ci furono otto morti e 102 feriti, convergono non solo le dichiarazioni accusatorie di Tramonte e di Digilio, ma anche tutti gli altri elementi indiziari trovati a carico dello stesso Maggi. È cosi scritto nelle motivazioni del verdetto emesso il 20 giugno che ha confermato l’ergastolo per i neofascisti Carlo Maria Maggi, mandante, e Maurizio Tramonte partecipe del piano stragista. La Cassazione ha depositato il fascicolo martedì 12 settembre. In foto Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte
Strage di piazza Loggia Brescia
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