SAN GIMIGNANO – Un anomalo ponteggio senza che vi sia alcun “cartello di cantiere” sulle scale di un palazzo notificato (legge 1089) in pieno centro a San Gimignano, ed ora, una persona, urtandovi, si è fatta pure male. In via San Matteo nel palazzo Nomi-Pesciolini, da mesi è posizionato un ponteggio che può diventare pericoloso, come è avvenuto, senza, tra l’altro, segnalatori notturni, abbandonato a se stesso – vi hanno lavorato, fino al luglio scorso, operai stranieri – ovviamente, sempre senza cartelli di sorta (come quelli dell’immagini degli oggetti protettivi da usare, caschetto, guanti, occhiali, scarpe, imbracature). Neppure il cosiddetto “cartello di cantiere”, che dovrebbe essere sempre esposto, dove sono scritti, a chiare lettere, il nome del committente, la ditta esecutrice dei lavori e quant’altro, oltre al nome del responsabile delle opere in corso che, nel caso di un palazzo storico notificato, può essere solamente un architetto, e il nome del responsabile della sicurezza. L’anomalia – tutta italica – fu segnalata anche alla polizia municipale e al sindaco di San Gimignano. Chi si è fatto male, dopo le cure mediche, se vi fossero le condizioni, potrebbe chiedere anche quelle legali, ma a chi? Alcuni proprietari del palazzo, prendendo le distanze dai fatti, avrebbero detto di non aver mai firmato alcuna autorizzazione per “questo” lavoro.
Strane omissioni e la colpa “morì fanciulla”
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