Potenza (Basilicata) 15 aprile 2018

Subacquea, Isola Ambiente Apnea conquista il secondo posto

E’ terminata con un ottimo secondo posto per “Isola Ambiente Apnea” la gara di pesca subacquea che si è svolta nei giorni scorsi nelle acque tirreniche di Maratea. A salire sul secondo gradino del podio del “IX memorial Andrea Scoppetta”, è stata la coppia formata da Vincenzo Piscitelli e Alessadro Rota, distaccati dal primo posti di soli 65 grammi. Fantastica la performance dei due atleti dell’associazione isolitana che hanno catturato ottime prede, soprattutto Saraghi e Corvine. I due giovani si sono distinti in mezzo ad atleti di categorie superiori: abituali ormai le prove di Piscitelli, che nel suo curriculum vanta già la partecipazione ad un campionato italiano e quest’anno è in buona posizione per riqualificarsi. Strepitosa e sempre più sorprendente, invece, la crescita di Alessadro Rota, il più piccolo della compagnia che sotto le direttive del direttore tecnico Raffaele Loprete sta letteralmente bruciando le tappe. La coppia è ormai un duo collaudato e all’interno dell’associazione c’è la speranza che presto uno dei due possa calcare il massimo palcoscenico nazionale, cioè il campionato italiano assoluto. L’ultimo della squadra a prenderne parte fu proprio l’attuale direttore Loprete. All’evento di Maratea hanno partecipato ben undici squadre diverse, provenienti da ogni parte d’Italia e nonostante la presenza di atleti di categoria superiore i giovani di Isola sono riusciti a distinguersi nettamente sfiorando la vittoria. In una lunga nota la stessa associazione, oltre che a congratularsi con i propri atleti, ha voluto sottolineare l’assenza di un “campo d’allenamento”: “Questi risultati arrivano nonostante il gravissimo handicap che costringe i nostri atleti a fare centinaia di chilometri per potersi allenare, in quanto le astruse regole dell’Area Marina Protetta proibiscono la pesca in apnea considerandola pericolosa e dannosa per la fauna marina alla stregua delle reti strascicanti e palamiti di migliaia di ami che sono, invece di tutti”. Da sempre, infatti, l’associazione Isola Ambiente Apena lotta per la chiusura, o comunque la limitazione di alcune regole, dell’AMP: “considerando il fatto che non è riuscita a risollevare le sorti del nostro territorio ne dal punto di vista turistico ne da quello di tutela del mare, sempre più impoverito a causa di altri tipi di pesca”.