Otto preziose immagini di santi del pittore senese Taddeo di Bartolo (1362ca-1422) sono state acquisite dal MiBACT per il Palazzo Ducale di Gubbio, uno dei musei del Polo museale dell’Umbria.
Dopo l’aggiudicazione all’Asta Pandolfini svoltasi a Firenze il 28 settembre e dedicata alla opere dichiarate di eccezionale interesse storico-artistico, la Direzione Archeologia belle arti e paesaggio ha esercitato il diritto di prelazione, su proposta della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio di Firenze, trattandosi di un’opera notificata nel 1982.
Ritorna così a Gubbio l’unica parte rimasta in Italia del Polittico già collocato nella chiesa di San Domenico, del quale sono stati identificati finora lo scomparto centrale con la Madonna e il Bambino, datato 1418, e quattro santi, tutti in collezioni pubbliche statunitensi.
Il polittico è il capolavoro della fase conclusiva della carriera dell’artista e segue di poco la sua impresa più nota, il Ciclo degli uomini illustri nel Palazzo pubblico di Siena ( 1413-1414), con il quale presenta notevoli affinità stilistiche.
Attivo in numerosi centri della Toscana, ma anche a Genova e Perugia, Taddeo partì dai trecentisti senesi per raggiungere un linguaggio affatto riconoscibile, che unisce la solidità delle forme con l’atmosfera fiabesca del Gotico internazionale. Degne di nota sono le sue capacità tecniche, che hanno assicurato alla maggior parte delle sue opere condizioni di conservazione eccezionali.
Il prezzo di euro 150.000,00 è apparso vantaggioso, considerando che le aggiudicazioni all’asta di singole tavole di analoghe dimensioni dello stesso artista avevano toccato nel 2013 punte di quasi 600.000 euro.
Taddeo di Bartolo acquisite all’asta dal MiBACT
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