Rieti (Lazio) 26 agosto 2016

Terremoto: mandare via dal posto certi inviati: fanno pena!

Amatrice 26 Agosto 2016

Sentire i racconti di certi inviati di testate blasonate, fa solo venire il vomito,( scampati alla morte presi per profughi ), senza contare le domande che pongono, questi personaggi vanno cacciati via a calci nel sedere, qui mi associo al Direttore Enrico Mentana, di non spettacolizzare a fini di ascolto le storie drammatiche, fin cui la stampa. Ora passiamo a quelle associazioni di volontariato, e a tanti giovani che sono li sul posto, che di esperienza ne hanno ben poca, di come muoversi in queste situazioni, già diventa difficile per quelli che sono dei veri è propri professionisti. Quando succede una calamità, si ha bisogno di gente esperta, in questi casi serve personale che lavora sul campo dell’edilizia, muratori,carpentieri,personale che sappia usare le ruspe e gli escavatori, gente che l’edilizia la conosce a mena dito, mica volontari sprovveduti, mandarli in posti di calamità, significa creare solo intralcio, senza contare poi la logistica per gestirli,dargli da mangiare, stare attenti che non si facciano male, questo tipo di volontariato va evitato tassativamente. Quindi sul posto deve operare solo personale super specializzato: Vigili del fuoco,Protezione Civile,CRI,118, Carabinieri, Polizia di Stato, Forestale,GDF, Soccorso Alpini e personale L’Esercito, tutto il resto, apprezzabile dal punto di vista umano della solidarietà, ma di intralcio per chi deve operare in sicurezza: qui nasce un appello al Capo della Protezione Civile Nazionale il Dott. Fabrizio Curcio di dare disposizioni affinchè vengano mandati via: Fly-News-Rieti