Dopo aver parlato con l’artista di questa nuova serie di opere digitali, ho finalmente capito la vera essenza del suo lavoro e a chi é rivolto.
Il manicomio onirico é per Morana, come un grande villaggio di anime perdute, di creature alle quali la vita terrena purtroppo non ha riservato la giusta attenzione.
Sono esseri spesso scherniti e denigrati dalla societá, per il loro pensare a volte fuori dal coro, puniti per la loro troppa sinceritá e schiettezza e alle quali non é mai stata data opportunitá di esprimersi perché scomode e fuori moda.
Uccisi dalla superficialitá dei potenti, dei mediocri e sopraffatti dai balordi.
Sono anime sensibili che si sono create un piccolo mondo tutto personale perché si sono stancate di combattere ogni giorno con il presente e si sentono come guerrieri ma nello stesso istante prigionieri dell’onirico, cavalieri della fantasia e viaggiatori del tempo, perché per loro il reale é spesso un evitabile manicomio.
Questo ciclo é quindi un potente calcio nel culo ai bugiardi, ai criticoni e agli arroganti, ma anche a chi prende tutto troppo sul serio rinunciando a sognare.
Le tre opere proposte sono come al solito molto suggestive e cariche di elementi e figure e sono realizzate con il consueto mix di tecniche miste digitali, ma questa volta a colpire, al primo impatto é la scelta cromatica che si avvale di numerose scale di grigi e una nota di azzurro/verde che rende il tutto molto particolare e raffinato con la solita dose di gelido surrealismo dark tipico dell’artista.
THE ONEIRIC ASYLUM – Il nuovo ciclo di opere di Simone Morana Cyla
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