L’Amministrazione Comunale di Milano, dopo aver aperto e pubblicizzato THE TANK, “Un villaggio polifunzionale, temporaneo ed itinerante, al cui interno trovano spazio diverse attività d’intrattenimento aperte a tutti (eventi, shopping, food e musica) realizzato con soluzioni abitabili innovative e sostenibili attraverso l’utilizzo di container marittimi riciclati e personalizzati, firmati Box4IT.”, come recitava la pubblicità del Comune, a distanza oramai di mesi dalla chiusura questo è quanto rimane dell’eredità di EXPO e di THE TANK in Piazza Lodi.
Un’iniziativa creata senza riguardo ad alcun problema di zonizzazione acustica o riqualificazione complessiva dell’area. “The Tank” di sostenibile aveva ben poco. Erano dei container buttati su un piazzale senza nessun intervento strutturale. Un ottimo modo per qualcuno per fare un business mordi e fuggi. Ed a distanza di mesi eccone la prova.
Cumuli di rifiuti, rottami, container abbandonati e recinzioni divelte.
Fare business è un’ottima cosa, la vita notturna e gli eventi sono preziosi per Milano, le location “alternative” lo sono altrettanto ma nulla vieta di conciliare tutto questo con una riqualificazione strutturale e duratura di un’area che permetta alle location di funzionare ed agli eventi di ripetersi anche negli anni e divenire occasione di crescita di un territorio e non una palese razzia animata da intenti, a quanto sembrerebbe, unicamente predatori.
THE TANK Degrado allo scalo di C.so Lodi: l’eredità di EXPO
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