Reggio Di Calabria (Calabria) 27 aprile 2015

TOMMASO GULLI: il comandante gentiluomo

Alla conferenza di pace di Parigi del 28 giugno 1919 non venne applicato quanto stabilito nel precedente Patto di Londra del 1915 e ciò determinò tensioni diplomatiche tra le Nazioni vincitrici del primo conflitto mondiale, anche perché tutto ciò andava a ritardare il nuovo assetto geografico del confine italo-jugoslavo. A tal riguardo la città di Spalato era amministrata momentaneamente da una delegazione di Serbi, Croati e Sloveni e far data dal 9 novembre del 1918 nella città dalmata erano presenti navi francesi e successivamente anche qualche imbarcazione italiana. Dal 25 febbraio 1919 inoltre le forze inter-alleate, sotto il comando di un ammiraglio statunitense, si erano assunte il compito di vigilare sul mantenimento dell’ordine in città. Ma nonostante tali accorgimenti, l’11 luglio 1920 il comandante Tommaso Gulli e il fuochista Aldo Rossi vennero colpiti a morte, a seguito di disordini che scoppiarono nella città spalatina. Tutto ciò sarà al centro di un’apposita conferenza organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria. Il tema della giornata di studi organizzata dal sodalizio reggino fa parte del programma culturale relativo alla grande guerra e per la quale il Circolo Culturale “L’Agorà” ha ricevuto l’Alto Patronato delle Ambasciate di Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Repubblica. L’incontro si svolgerà giovedì 30 aprile, a partire dalle ore 18,00 e dopo i saluti di Antonino Megali, socio del sodalizio organizzatore, la parola passerà al relatore Alberto Cafarelli. L’incontro si svolgerà presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso (ingresso via Giudecca, inizio tapis roulant) di Reggio Calabria.