TORINO – 1 CHIEVO – 2, le reti : 18′ Benassi 34′ autogol di Bruno Peres, 71′ Birsa
AMMONITI : Immobile al minuto 25′ Gobbi al minuto 11′ – Benassi al minuto 45′ Dainelli al minuto 27′
SOSTITUZIONI TORINO:
Minuto: 57 Esce Obi dentro Farnerud
Minuto: 60 Entra Maxi Lopez per Andrea Belotti
Minuto: 72′ fuori Benassi dentro Vives
SOSTITUZIONI CHIEVO:
Minuto: 46 esce Dario Dainell entra Federico Spolli
Minuto: 62 esce Mpoku entra Floro Flores
Minuto: 80 esce Birsa entra Costa
LE FORMAZIONI:
Torino-3-5-2: Padelli, Peres, Moretti, Glik, Avelar, Obi, Gazzi, Maksimovic, Benassi, Belotti, Immobile. A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Molinaro, Zappacosta, Farnerud, Jansson, Vives, Silva, Lopez. Allenatore: Giampiero Ventura.
Chievo-4-3-1-2: Verona: Seculin, Frey, Dainelli, Cesar, Gobbi, Castro, Radovanovic, Pinzi, Birsa, Mpoku, Inglese. A disposizione: Bressan, Bizzarri, Sardo, Spolli, Costa, Damian, Pellissier, Floro Flores. Allenatore: Rolando Maran
Arbitro:
A dirigere l’incontro Gianluca Rocchi, della sezione AIA di Firenze, i suoi assistenti i signori Preti e Prenna, quarto ufficiale il signor Tasso e per chiudere gli arbitri addizionali di porta saranno i signori Cervellera e Ghersini
LA PARTITA
Primi minuti iniziali con le solite fase di stallo della partita, con le squadre che sono impegnate nella cosidetta fase di studio dove non succede praticamente nulla di interessante. La prima emozione della partita arriva in coincidenza con la prima vera azione da rete ed arriva precisamente al minuto 18′. Da una partenza super di Immobile dalla sinistra, si accentra verso la porta del Chievo in area è appostato Belotti che manca la sfera, da dietro arriva il compagno Benassi che scocca un tiro ed insacca dove non ci arriva l’estremo difensore clivense. Granata in vantaggio per la festa dell’Olimpico. Supremazia territoriale a favore dei padroni di casa, con gli ospiti che non riescono a costruire una giocata degna di nota fino al minuto 23′ arriva la timida reazione della squadra di Maran, che è tutta in un passaggio in profondità di Mpoku per Castro, che viene anticipato provvidenzialmente da Padelli. al 34′ arriva il pareggio del Chievo. Fa tutto il Torino con il classico degli autogol con Bruno Peres, il brasiliano, nel tentativo di anticipare Castro, devia il passaggio di Inglese quel tanto che basta per trafiggere l’incolpevole Padelli. Gara molto equilibrata tra Torino e Chievo con la squadra di Ventura e stata brava a sfruttare le fascie laterali dove il Chievo e andato spesso in difficoltà. Dopo il gol i granata si sono disuniti concedendo più campo e manovra al Chievo è negli ultimi 25 minuti i clivensi rientrano in partita impadronendosi del centrocampo e alzando il proprio baricentro e bloccando le incursioni dei granata. E dopo tanta pressione alla rete di Benassi è lo stesso Torino a regalare il pari agli ospiti con autogol di Peres. Finisce così un primo tempo dove si sentono ancora fischi da parte dei tifosi del toro, che si aspettavano un altro tipo di performance ed invece si rientra ancora una volta negli spogliatoi con un pareggio e poco tranquillità per la gioia di Ventura.
LA RIPRESA
Il secondo tempo inizia come la prima parte senza giocate interessanti ne da una parte ne dall’altra, ma fioccano gli errori sponde granata. Infatti al minuto 48′ e BIRSA che preoccupa la difesa del Torino con Gazzi che perde un brutto pallone sulla sua trequarti, ma per sua fortuna Moretti s’immola sulla conclusione di Birsa con la palla che sorvola la traversa. Al 58′ risponde Benassi che riceve palla da Immobile e con un diagonale, che sfila di poco a lato del palo alla destra di Seculin, per poco non firma la personale doppietta. Poi è Avelar che ci pensa a scaldare l’Olimpico regalando un netto rigore mandando a tappeto Castro dopo che non è riuscito a fermarlo. Sul dischetto si presenta Birsa che spiazza Padelli e porta in vantaggio il Chievo meritatamente. Un’altra gara che il Torino non solo ha saputo chiudere ma addirittura perdere a causa anche dei gravi errori e regali concessi al Chievo che vince non rinunciando mai al gioco. Indecifrabile ancora una volta il Torino e Ventura che anziché azzardare con una diretta pretendente a questo punto alla tranquilla salvezza, si chiude e difende mentre. Maran oltre alla lezione tattica al collega Ventura dimostra mentalità e gioco vincente in ogni partita che fin qui ha fatto del Chievo una bella squadra spigliata e gradevole per tutti i novanta minuti al contrario del Torino brutto e poco incisivo quando serve.