Torre Del Greco (Campania) 29 maggio 2014

Torre del Greco: Elezioni – Truffa Deiulemar = Città Off.

Quando si parla di un cambiamento della legge elettorale, si fa
riferimento solo alle politiche nazionali. Perchè non si parte dalle
votazioni comunali per eliminare definitivamente voti di solo
clientelismo?. Oggi per essere votato non serve nessuna preparazione
specifica, basta essere avvocato, medico, impiegato comunale,
fruttivendolo ovvero tutte quelle categorie che hanno contatto con
molto pubblico o clienti, e solo allora si può pensare di candidarsi.

Il risultato è che nessuno dei candidati ha competenze specifiche ad
assolvere ruoli di consiglieri ed assessori e di conseguenza si
gestisce per un po di tempo e poi irrimediabilmente di nuovo alle
elezioni, e siamo punto a capo.
Ci sono centinaia di giovani che si fanno il culo a scuola e solo per
il fatto di non avere clientelismo non possono presentarsi alle
elezioni. Quindi, parlare di vendita di voti dei vari partiti, mi
sembra una normalità legalizzata. E successivamente al voto,
l’aggregazione di partiti completamente opposti, quei voti, come
vengono chiamati? Strategia o sono e saranno sempre voti di scambio?

Non si comprende poi con quale coraggio si candidano centinaia di
persone e scoprire che non sono stati votati neanche dai famigliari.
Si perde ogni ritegno pur di apparire. E allora Post Elezioni
Sprofondiamo di nuovo.

Quando poi, oltre alla routine, succedono fatti eccezionali
– Truffa crac DEIULEMAR – che coinvolge metà popolazione Torrese e
chi dirigeva allora ci disse che il Comune non poteva fare niente,
figuriamoci cosa succederà per fatti super-eccezionali come il
Vesuvio, dove in caso di fuga della popolazione, NESSUNO sà , uscendo
dal portone di casa , se andare a destra o sinistra. Nel caso della
Deiulemar, la colpa del Comune è stata di lasciare allo sbando
migliaia di persone che non sapendo come muoversi, si sono rivolti
sotto l’ala protettiva di centinaia di avvocati, lasciamo perdere i
dispreggiativi che sarebbero di facile uso. Borriello allora non
doveva dire non è compito del Comune, ma doveva coordinare, anche con
l’aiuto di volontari e giovani disoccupati, la fase iniziale di
preparazione dei documenti del censimento, dell’insinuazione al
passivo, delle denunce, della data certa che nemmeno gli avvocati
sapevano cosa fare e della INUTILE spesa di centinaia di migliaia di
euro per marche da bollo per autenticare gli originali di documenti
falsi. Adesso non saremmo in questa situazione di stallo poiché
avremmo potuto ingaggiare professionisti del settore fallimentare ed
invece di subire tanti stop e rinvii nei processi, come avviene nel
calcio, con una buona difesa si poteva attaccare il nostro, unico,
odiato nemico: la Società di Fatto DEIULEMAR, quelli che hanno inciso
negativamente nella vita di tutti noi (Escluso Furbi) negli ultimi due
anni e mezzo e mancanza di positività nel prossimo futuro.