In “zona Cesarini”, ma comunque con “grande anticipo” rispetto ad altre deliberazioni, è stato pubblicato all’albo pretorio, oggi 1 settembre, la delibera di giunta comunale n. 54 del 30 luglio 2015, che approva e rimette al Consiglio comunale, per l’esame e l’approvazione di competenza (questa sera, 1 settembre) lo schema di Bilancio per l’esercizio 2015, la relazione previsionale e programmatica per il periodo del Bilancio Pluriennale triennio 2015/2017, il bilancio pluriennale 2015/2017, le deliberazioni adottate dalla giunta comunale illustrate in narrativa nella delibera stessa.
Proprio di queste ultime qui si riferirà, perché sono quelle che più interessano le tasche dei cittadini, e anche perché, al contrario di altre amministrazioni comunali, quella di Brembio, par di capire, considera la trasparenza alla stregua di un optional, dal momento che viene giudicato superfluo pubblicare all’albo con la delibera di giunta gli allegati, o meglio, visto che la decisione finale in merito è del Consiglio, almeno uno stralcio, in allegato o in narrativa, con le cifre riassuntive del bilancio proposto all’attenzione dei consiglieri. Se non altro per informare e per tener fede alle “chiacchiere” del corso nuovo del sindaco Rando sull’apertura alla cittadinanza, dette in campagna elettorale, ma forse già dimenticate il giorno dopo.
Veniamo a quanto riportato in narrativa. Innanzitutto la non redazione del Programma triennale dei lavori pubblici e dell’elenco annuale in quanto non sono previste nel 2015 opere singolarmente superiori a 100.000 euro. Lo stesso vale per il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, non previste per il 2015.
Per quanto riguarda tariffe e tasse, le tariffe della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche del suolo e sottosuolo stradale (TOSAP) e dell’imposta sulla pubblicità ed i diritti sulle pubbliche affissioni, sono confermate nelle misure applicate per il 2014 (delibera di giunta n. 23 del 19 marzo 2015). Le tariffe del Servizio Centro Ricreativo Estivo Diurno (delibera di giunta n. 40 del 14 maggio 2015) sono quelle che sono state applicate nel periodo del CRED (30 euro settimanali da versare al gestore per 1 utente residente, 21 euro per secondo fratello residente, 15 euro per terzo fratello residente, 40 euro per utenti non residenti; e rispettivamente per il buono pasto: 4 euro, 3,20 euro, 2 euro, 4,50 euro). La citata delibera di giunta n. 53 sulle tariffe e contribuzioni per servizi a domanda individuale e per servizi non a domanda individuale del 30 luglio 2015, al contrario di altre pari data, non risulta ancora pubblicata all’albo pretorio e per cui non si può aggiungere altro che un pietoso “andiamo avanti”.
E veniamo alla IUC: sia la tassa sugli immobili IMU, sia la tassa sulla prima casa TASI, sia la tassa sui rifiuti TARI sono state confermate nelle misure approvate lo scorso anno 2014. Il Consiglio dovrà approvare contestualmente al Bilancio sia il piano finanziario relativo alla TARI che quello relativo alla TASI. Le altre tariffe, non contemplate particolarmente in delibera, sono confermate al valore vigente.
Trasparenza significa massima informazione ai cittadini
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