Dopo tante promesse fatte ai cittadini della zona, intorno al Centro Direzionale di Napoli, cresce giorno dopo giorno il degrado. Ieri l’ultima macabra scoperta in quello che era l’ex mercato ortofrutticolo, il cadavere di un uomo, probabilmente di colore, è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione in una brandina ancora coperto per metà con un lenzuolo. Sarà l’autopsia a scoprire il motivo del decesso. Il cadavere è stato scoperto perché l’ex mercato è stato occupato da alcuni giorni da una comunità rom. Questa comunità che prima è stata sgomberata dal campo di via Brecce, ha poi occupato un capannone nelle ex manifatture di tabacchi e infine si è trasferita nei locali dell’ex mercato ortofrutticolo tra via Ausilio e via Taddeo da Sessa e proprio ieri sera, secondo alcune testimonianze, sono stati effettuati alcuni allacci abusivi alla linea elettrica per portare la corrente all’interno della struttura occupata che era abbandonata da anni. Tanta la rabbia e l’indignazione tra i cittadini della zona e del Centro Direzionale, che ieri hanno avuto un incontro con l’assessore alle politiche sociale del comune di Napoli, Roberta Gaeta, e che venerdì 4 agosto manifesteranno alle 8,30 la loro indignazione nella “city” lasciata nel più totale abbandono.
Trovato un cadavere nell’ex mercato diventato un campo rom
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