Viterbo (Lazio) 03 ottobre 2014

Un bilancio condiviso che guarda al futuro

In merito ad alcune ricostruzioni giornalistiche apparse sul consiglio di amministrazione dell’Università Agraria, del 29 settembre, sono doverose alcune precisazioni.
Sul bilancio, in un momento di forte pressione fiscale, la salvaguardia degli equilibri ha certificato la restituzione dell’IMU agli utenti, cittadini, agricoltori che conducono i terreni dell’Ente. Una vittoria del consiglio tutto come dimostrano i 17 voti favorevoli su 19 presenti. Un impegno mantenuto. Decisivo, il ruolo dell’on. Mazzoli che ha lavorato per l’esenzione dell’IMU alle proprietà collettive. Somme comunque garantite alle casse comunali, oggetto di compensazione da parte dello Stato.
Sono state assegnate risorse per acquistare macchinari per l’ospedale, la scuola, la protezione civile e l’archeologia. Sono anche state stanziate somme per l’area in uso al centro “Luigi Capotorti”, per le strade degli orti e per interventi al centro aziendale della Roccaccia.
La maggioranza gode di ottima salute. Non c’è nessuna esigenza di cambiare o incrementare la giunta. La nostra riduzione degli assessori è irreversibile. Quanto alla discussione in seno al consiglio normale dialettica politica.
Sulla Maretour e la gestione del campeggio: è inevitabile l’azione per il rilascio della struttura. Abbiamo fatto quanto e più possibile per aiutare una società composta da ben ottanta cittadini di Tarquinia. Il mancato pagamento del canone impone l’avvio delle azioni legali a tutela dell’Ente.
Su Monte Romano: abbiamo effettuato il sequestro conservativo delle somme introitate da Monte Romano con la vendita del bestiame. Il provvedimento del tribunale entra anche nel merito, con valutazioni sulla esponenzialità degli Enti e sulla misura del danno.
La mozione sulla giostra delle contrade è stata approvata con voto unanime del consiglio. È giusto collaborare con la minoranza su cose concrete. Non so come la pensano altri amministratori sul tema, ma sugli eventi ribadisco che devono autofinanziarsi e creare rete. È giusto contribuire, cercando la qualità. In generale la politica deve fare un passo indietro.

Il presidente Alessandro Antonelli