Napoli (Campania) 29 dicembre 2015

Licenziamenti CAREMAR – Un capodanno drammatico per 14 famiglie……

Un’immagine desolante per la città.
I quattordici dipendenti delle biglietterie della Caremar di Napoli, di Ischia e Casamicciola sono stati licenziati perché non è stato rinnovato il contratto alla ditta che li gestiva da 24 anni.
Si sono barricati negli uffici di Calata Porta di Massa costringendo centinaia di turisti e pendolari alla bigliettazione a bordo. I 14 dipendenti hanno lavorato solo ed esclusivamente alla bigliettazione dei traghetti e degli aliscafi per decine di anni e alcuni anche fin dalla costituzione della Caremar nel 1976 e sono rimasti senza lavoro perché la Compagnia di navigazione, nonostante avesse assicurato che ci sarebbe stata per loro continuità lavorativa (come già era avvenuto in passato durante i cambi di gestione che si sono succeduti negli anni ) ha deciso di non assumerli più perché troppo onerosi e di sostituirli con giovani lavoratori assunti con il jobs act a costo inferiore e senza garanzie per i lavoratori medesimi. La Caremar è stata da sempre una società pubblica….è stata privatizzata solo da quest’anno ma continua ad avere dalla regione un contributo annuo di 10 milioni di euro garantiti per altri 9 anni per cui i lavoratori chiedono l’intervento degli organi istituzionali preposti, prima fra tutti la Regione, affinché non si compia un’ ingiustizia così palese.
Gli addetti alle biglietterie si scusano con l’utenza per i disagi provocati ma sono stati costretti a questo gesto per la cupidigia della società di navigazione e l’indifferenza degli organi istituzioni.