L’Ufficio Stampa del Movimento Trieste Libera ha comunicato oggi che il Committee on Economic, Social and Cultural Rights delle Nazioni Unite (UN CESCR) ha accettato ed iscritto all’ordine del giorno della 56ª Sessione del Comitato, in corso dal 21 settembre al 9 ottobre, l’Alternative Report del Movimento Trieste Libera su «Territorio Libero di Trieste e Porto Franco internazionale di Trieste – abusi commessi dal Governo Italiano». L’atto – continua il comunicato, – è stato inserito nel V Rapporto del CESCR sull’Italia con il titolo «Alternative Report of Trieste», ed è il primo documento discusso in materia da organi delle Nazioni Unite da decenni.
Come spiega Trieste Libera nel comunicato, l’Alternative Report analizza ed espone l’argomento articolandolo in sei sezioni, l’ultima delle quali contiene le raccomandazioni e le richieste al CESCR, al Governo italiano quale amministratore civile provvisorio del Territorio Libero di Trieste ed alla Repubblica Italiana.
Il comunicato di Trieste Libera precisa di aver nel proprio documento smentito informazioni erronee fornite al CESCR dalle due Organizzazioni Non Governative (NGO) UNPO e “Triest”.
Durante la sessione il Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti Economici, Sociali e Culturali discuterà rapporti riguardanti il Burundi, la Grecia, la Guyana, l’Iraq, l’Italia, il Marocco ed il Sudan.
UN CESCR discuterà l’Alternative Report di Trieste Libera
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