Quando si tratta di povertà alla mente ci sovviene subito il terzo mondo, ma il terzo mondo ce l’abbiamo in Calabria……..La Calabria come regione ha immense risorse: mare, colline, monti che completano e arricchiscono il quadro paesaggistico dentro questo quadro sono impressi elementi di grande valore: storia, arte, artigianato, tradizioni usi e costumi,,,,, una vasta cultura.
Non dimentichiamo che siamo nati dal ventre della madre delle culture, quella ELLENICA, appellata “MAGNA GRECIA”……..
Eppure la cosiddetta politica locale e centrale ha relegato la stupenda regione calabrese nella gabbia del degrado, dell’abbandono, dell’inettitudine, del’ineluttabile stagnamento, la fuga di cervelli, di menti e di braccia lavoro sono costretti a lasciare il tetto natio,i paesi sono depauperati dalla presenza giovanile.
Una desolazione!!!!!!!!!
Uno Stato assente, uno Stato che non provvede agli interessi dei cittadini, uno Stato che abbandona i cittadini nelle mani della criminalità organizzata che STATO è: uno stato che non conosce i principi fondamentali del saper fare politica, uno Stato che non ha il “SENSO DELLO STATO”, uno Stato che abbandona i cittadini privandoli delle più elementare risorse……… e coltivando i loro interessi personali sotto le mentite spoglie di politici………Chi coltiva i propri interessi ed eludei richiami dei cittadini infrange le regole della trasparenza e della legalità……..
Da agosto imperversa, con la ripresa di due spot , una vergognosa campagna pubblicitaria che ha come scopo di indurre i cittadini a portare al mondo figli per l’incremento demografico……….Il “FERTILITY DAY”…………Con quale coraggio si diffonde una tale pubblicità……?
A questo punto ci si sofferma su due riflessioni: è una pubblicità per apparire che lo stato s’interessa dei cittadini oppure sono ciechi, sordi, insensibili verso la condizione sociale di disagio economico in cui versa una alta percentuale del popolo italiano???????’ Un popoloper buona parte, che vive nella indigenza, nella completa povertà…….Gente che non ha neanche la possibilità di mandare i figli a scuola perchè non ce la fa a comprare il materiale scolastico……..E successo sotto gli occhi dei cittadini di un ridente paese ionico, Monasterace in provincia di Reggio Calabria, che una madre disperata, ma dignitosa nella sua disperazione, intavolò un dialogo con un suo cittadino, Giampiero Taverniti, incontrato casualmente mentre passeggiava sulla via Marina, timidamente gli espose il suo problema: “verso in una condizione disastrosa e non posso permettermi di comprare i libri ai miei figli” Una madre si umilia e si ribassa a tutto , pur di dare una possibilità ai figli………Giampiero, anche lui padre, mosso a compassione della situazione della donna ,sul suo blog lancia un S.O.S che fortunatamente venne letto dalla giornalista- scrittrice Anna Rosa Macrì, colto l’appello lo diffuse e fu recepito dal titolare dell’agenzia editoriale Giuseppe Fiorenzo, il quale ha fornito tutti i libri scolastici. Grazie ai fautori di questo interessamento, sarebbe una storia moderna da aggiungere al libro “CUORE” . La storia ha il suo sfondo umano, il suo sfondo di commozione……Ma girando l’altra faccia della medaglia vien da lanciare un prolungato grido, affinchè l’eco giunga alle orecchie degli indifferenti uomini che siedono sugli scranni parlamentari…….. E’ vergognoso che debbano interessarsi, provvedere i cittadini e non lo Stato”………E’ mille volte vergognoso che si vive in uno stato lontano anni luce dai problemi dei cittadini……LA “COSTITUZIONE ITALIANA ” sancisce che ” LO STUDIO E’UN DIRITTO DI TUTTI”…………………………………………..i..
UN MARE ……….DI POVERTA’………………
Pubblicato in Ambiente |