Corea del Nord, Paese estero 26 aprile 2017

Un sottomarino nucleare verso la Corea del Nord

Lo ha inviato l’amministrazione americana – Precederà l’arrivo in zona della portaerei Carl Vinson – Intanto previste prove di tiro con la marina sudcoreana – Pyongyang: “Pronti a un attacco”

WASHINGTON – Nuova dimostrazione di forza con la Corea del Nord da parte dell’amministrazione americana di Donald Trump, che ha inviato in zona il sommergibile nucleare Uss Michigan.
Il sottomarino e’ atteso nel porto di Busa, in Corea del Sud, per oggi, quando si celebrano gli 85 anni della fondazione del Korean People’s Army (Kpa). Lo riferisce la Cnn citando fonti della difesa Usa. L’Uss Michigan, dotato di missili tattici e di alte capacita’ di comunicazione, precederà l’arrivo della portaerei Uss Carl Vinson.

Prove di tiro
La Marina militare sudcoreana ha reso noto i piani su un ciclo di esercitazioni congiunte di tiro con gli Usa nel mar Giallo da tenere nel corso della giornata per dimostrare l’unità di intenti contro la Corea del Nord.
Il programma, si legge in una nota, vede il coinvolgimento del cacciatorpediniere da 4.400 tonnellate Wanggeon e la Uss Wayne E. Meyer della Marina americana, nell’ambito di operazioni tattiche e di tiro. Seul e Washington stanno lavorando ad altre manovre nel mar del Giappone, attese “verso la fine di aprile”, con la portaerei Uss Carl Vinson. Le esercitazioni, conclude la nota, vogliono mostrare la risoluzione degli alleati in caso di provocazioni del Nord attraverso una “posizione ferma”.

“Pronti all’attacco”
La Corea del Nord minaccia ancora un attacco senza preavvisi: un editoriale del Rodong Sinmun, in prima pagina, commemora gli 85 anni della nascita delle Forze armate quando “è finita l’era in cui gli Usa costituivano in via unilaterale una minaccia nucleare”.
Pyongyang possiede ora “la volontà e le capacità di rispondere a ogni tipo di guerra”. Se Usa e Corea del Sud continuano “la preparazione incauta di un attacco preventivo”, il Nord ne “lancerà uno senza preavvisi per punizione trasformando le loro terre in inferni ardenti”.

Massimizzare la pressione
Usa, Corea del Sud e Giappone hanno concordato sulla necessità di “massimizzare la pressione” su Pyongyang per prevenire ulteriori provocazioni, nell’ambito delle ipotesi di un nuovo test nucleare o di un lancio di missile nel giorno dell’85/mo anniversario della fondazione delle Forze armate (Kpa).
Lo ha annunciato Kim Hong-kyun, inviato speciale sudcoreano sulle vicende del Nord, dopo l’incontro avuto a Tokyo con le altre due controparti. Alla Cina, in quest’ambito, viene dato molto peso e capacità di manovra.
Fonte: www.cdt.ch/