USA, Paese estero 02 aprile 2017

Usa: co-pilota muore in volo durante fase atterraggio in New Mexico

Durante il volo dal Texas al Nuovo Messico il malore che ha colpito il primo ufficiale William ‘Mike’ Grubbs. Nel 2015 un precedente su un altro volo della compagnia.

Un’emergenza medica a bordo di un volo American Airlines a pochi chilometri dalla pista di destinazione: è quella che ha dichiarato il pilota del volo American Airlines 1353 in volo da Dallas ad Albuquerque in Nuovo Messico senza precisare di cosa si trattasse. Un’emergenza che riguardava il suo vice: il velivolo, un Boeing 737, è stato fatto atterrare quindi da un’unica persona, il pilota stesso, con l’ausilio del computer di bordo.

I dettagli
A rendere noti i dettagli dell’incidente è stato l’ente dell’Aviazione Americana specificando che l’aereo era a circa tre km dalla pista di atterraggio quando il capitano ha dichiarato l’emergenza. L’aereo è atterrato normalmente e l’operazione è stata gestita da una sola persona. Una volta a terra, il personale medico ha prontamente soccorso il primo ufficiale di bordo, William ‘Mike’ Grubbs, 57 anni, cercando di rianimarlo per 40 minuti, ma senza riuscirci. Un po’ di malcontento tra i passeggeri che non hanno potuto abbandonare subito il velivolo per il lavoro delle squadre di soccorso e i controlli del caso.

I precedenti
Casi del genere sono piuttosto rari secondo quanto scrive la Cnn. L’ultima volta è successo nel 2015, sempre a bordo di un volo dell’American Airlines. Il capitano si senti male è mori mentre l’aereo era in volo da Phoenix a Boston e fu costretto ad un atterraggio di emergenza a Syracuse, a nord dello stato di New York.

Fonte: www.corriere.it/