@vademecumdelturista #navigareilterritorio come arrivare ai Porti Imperiali di Claudio e Traiano.
Ho provato di persona quali fossero le difficolta’ da turista in arrivo all’ aeroporto
“Leonardo da Vinci” Fiumicino-Rm.
1) la calca e’ tale in uno spazio risicato che non hai il tempo di decidere in quale direzione recarti, data la ressa di chi aspetta i passeggeri: amici, parenti, operatori turistici e tassisti.
2) trovato l’ info-point (i) ti danno tutte le indicazioni necessarie, ed e’ qui che inizia l’ avventura. La mia sosta e’ di 5 ore (dovrei fare in tempo a vedere quanto dichiarato sopra).
a) sono al lato arrivi T3 devo recarmi a prendere la navetta (gratis) al T5 owest.
b) arrivi o partenze? Decido di chiedere ad un tassista, (vada in fondo al T3, circa 300 metri e trovera’ il terminal dei bus)) sono ancora al piano “ARRIVI”….sorpresa!!! Al terminal mi dicono che la navetta potrebbe trovarsi al piano “PARTENZE” che stupido che sono certo che deve essere cosi altrimenti da dove parte…ah,ah,ah
c) cerco la scala mobile o un ascensore, trovo la scala che mi porta al piano “PARTENZE” e qui si trova il famoso point T5
d) con precisione quasi teutonica arriva la navetta che parte subito. Dal mio arrivo sono passati 35 minuti ed ora mi trovo a bordo seduto e rilassato.
e) il tempo di percorrenza (Aeroporto-Porti di Claudio e Traiano) e’ di circa 15 minuti, si potrebbe accorciare ma in questo caso non mi sento di dare giudizi visto che spetta alle autorita’ competenti trovare la soluzione.
f) che posto stupendo pieno di storia e di storie umane vissute, tra passato e presente a pochi chilometri da Roma con altri siti famosi quali, la Necropoli di Porto e gli scavi di Ostia Antica un “unicum” che deve spettare a noi conservare per le generazioni future.
g) il rientro in aeroporto e’ stato semplice conoscendo l’ orario della navetta ed i tempi di percorenza.
Una breve riflessione 5 ore di permanenza (in transito) servono a far scoprire un mondo fantastico, patrimonio dell’ intera umanita’
In un recente convegno del FAI a Roma il ministro della cultura Dario Franceschini ebbe a dire che ” il pubblico ed il privato dovranno interloquire “, questo e’ quello che tutti noi auspichiamo per creare nuovi posti di lavoro e cultura affinche’ i giovani tornino a sperare in questo paese che e’ l’ Italia, culla di civilta’ e di storia.