Il Velodromo “PAOLO BORSELLINO”, aperto nel 1994, versa in un degrado a dir poco allucinante. La costruzione, su un terreno confiscato alla mafia, venne avviata nel 1989, grazie ai fondi disponibili per i i mondiali di calcio del 1990, completata in due anni ebbe un costo complessivo di 17 miliardi di lire. Oggi ce ne vorrebbero altrettanti ( 8 milioni di euro) per rimetterlo a nuovo, Infatti, dopo anni di abbandono, la struttura presenta danni incredibili: seggiolini divelti, impianti elettrici distrutti, crepe ovunque, sterpaglie in ogni fessura, tutte le parti metalliche intaccate dalla ruggine e rifiuti ovunque.
Visto quello che è successo con il Palazzetto dello Sport e con il campo di baseball, e considerata la carenza di impianti sportivi nella nostra città, è inaudito che una struttura prestigiosa come questa versi in uno stato di tale abbandono. Le infiltrazioni d’acqua che hanno portato alla chiusura dell’impianto potevano essere rapidamente riparate, e l’inagibilità delle tribune non era certo un problema impossibile da risolvere. Anni di incuria hanno trasformato un luogo che ha visto momenti di entusiasmo agonistico in una specie di cimitero, un luogo dove non si celebrano lo sport e la gioia, ma dove si commemora la morte della speranza di poter vivere in una città normale.
CHI PAGA ? sempre e solo i cittadini.
VELODROMO PAOLO BORSELLINO PALERMO
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