Le alpi Cozie ad ovest di Torino hanno fatto da sfondo all’esercitazione congiunta.
Mercoledì 16 novembre, si è conclusa l’esercitazione SATER 03-16 organizzata e condotta dal Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (FE).
In questa edizione è stato simulato in incidente aereo di un velivolo biposto.
La base del rischieramento è stata l’aeroporto “Mario Santi” di Venaria Reale, sede del 34° gruppo “Toro” dell’Aviazione dell’Esercito (AVES). Durante il primo giorno, un AB-205 di base ed un TH-500 della Squadriglia Collegamenti, hanno ricercato e trovato il simulacro del velivolo precipitato, riducendo dunque l’aria di ricerca.
Il secondo giorno, il 16 novembre, per la ricerca dei due piloti mancanti, si sono aggiunti tutti gli altri velivoli: un HH-139 dell’83° Gruppo di Cervia dell’Aeronautica Militare, un AB-412 della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese, ed un AB-412 dell’Elinucleo dei Vigili del Fuoco di Torino.
I coordinamenti terrestri erano invece affidati agli uomini e le donne del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) del Piemonte.
Mentre tutti gli elicotteri erano impegnati nella ricerca senza soluzione di continuità, era stato costituito il posto di controllo avanzato utilizzando un’Unità Radio Mobile (URM) dell’AM proveniente dall’aeroporto di Milano Linate. Grazie a questo mezzo, non solo è stato possibile mantenere contatto radio sia con i mezzi in volo, che le unità di terra, ma anche, tramite comunicazione satellitare, con il Resque Coordination Center (RCC) di Poggio Renatico.
L’attività di ricerca è proseguita senza sosta anche dopo il tramonto grazie all’ausilio dei visori notturni (Night Vision Googles – NVG).
Alle 20:00 circa, entrambi i survivors sono stati ritrovati e soccorsi e l’esercitazione è dunque terminata.
Il Colonnello Pilota Alfonso Cipriano, in qualità di direttore dell’esercitazione, ha dichiarato: ” l’obbiettivo di queste esercitazioni è di lavorare come un unico team, in completa sintonia e sinergia, per la salvaguardia della vita umana “.
L’esercitazione SATER rientra in un ciclo addestrativo predisposto annualmente nel quadro di applicazione dell’Accordo Tecnico SAR (Search and Rescue) tra lo Stato Maggiore Difesa ed il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per affinare l’integrazione e l’operatività tra le diverse componenti chiamate a concorrere in favore della popolazione civile, in attività di ricerca e primo intervento, a seguito di calamità naturali od emergenze.
Fonte: www.torinoggi.it/