Dal 5 settembre 2014 all’11 gennaio 2015 negli spazi per esposizioni temporanee della sede dei Musei Civici di Piazza Eremitani si terrà la mostra “Veronese e Padova”, un interessante percorso che sottolineerà l’apporto dell’arte del grande pittore e il suo seguito a Padova.
Paolo Veronese, a partire dalla metà degli anni cinquanta del secolo XVI, dipinse alcuni dei suoi capolavori per Padova e il suo territorio, lavorando per il potente ordine dei Benedettini e altri enti religiosi. Realizzò pale per Praglia, per S. Giustina, per la Chiesa dei Cappuccini e per S. Francesco, oltre a opere di minori dimensioni, come il famoso Martirio di S. Giustina.
Il fratello e i figli, eredi della bottega, continuarono a operare nel padovano seguendo i canali della medesima committenza; già nel Cinquecento artisti come Zelotti e Varotari, specialisti nella decorazione di ville e nella produzione di pitture religiose, si espressero sulla scia dello stile del Caliari, con dipinti e affreschi religiosi e affrescando ville come il castello del Catajo e villa Roberti a Brugine. All’inizio del Seicento a Padova, Pietro Damini fu protagonista di una reinterpretazione di Veronese in chiave controriformistica. Qualche decennio dopo, grazie a figure come Girolamo Pellegrini, Valentin Lèfevre e Giovanni Antonio Fumiani, si assiste a un vero e proprio revival, culminato con il grande Sebastiano Ricci nella diffusione su scala europea della pittura chiara e brillante di Paolo.
La mostra, valendosi di una cinquantina di dipinti raccoglie le opere padovane di Paolo e ne documenta la fortuna nel territorio fino tutto il secolo XVII.
Musei Civici agli Eremitani, piazza Eremitani 8
ingresso: intero euro 10,00, ridotto euro 8,00 (con biglietto mostre di Verona, Vicenza, Castelfranco e Bassano riduzione con reciprocità)
orario: tutto l’anno 09:00-19:00
tel. 39 049 8204551
e-mail musei@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it/it/musei/veronese-e-padova