Maserà di Padova (Veneto) 03 settembre 2014

Veronese e Padova.L’artista, la committenza e la sua fortuna

Dal 7 settembre 2014 all’11 gennaio 2015 negli spazi per esposizioni temporanee della sede dei Musei Civici di Piazza Eremitani si terrà la mostra “Veronese e Padova”, un interessante percorso che sottolineerà l’apporto dell’arte del grande pittore e il suo seguito a Padova.
Paolo Veronese dovette avere rapporti con Padova dalla fine degli anni quaranta e, se si accetta la precoce datazione del Martirio di Santa Giustina dalla Galleria abbaziale di Santa Giustina, il rapporto del pittore con la città si strinse vieppiù negli anni cinquanta.
Nel 1562 eseguì per Praglia la Gloria d’angeli e, poco dopo, il Martirio dei Santi Primo e Feliciano. Per i benedettini di Santa Giustina dipinse una Crocifissione, unica sua opera nota su pietra nera, per i cappuccini l’Ultima Cena destinata al refettorio. Verso il 1575 a San Francesco era stata collocata l’Ascensione, la cui parte inferiore venne pochi decenni dopo rubata e reintegrata con il gruppo degli apostoli dipinto nel 1625 da Pietro Damini. Per la prima volta dopo 400 anni in mostra si potrà vedere al suo fianco il gruppo degli Undici Apostoli ora alla Galleria di Praga.