Lo avevamo anticipato che sarebbe stata una lunga notte è così si sta confermando. Poco prima della mezzanotte, le fiamme che interessavano il monte Somma, hanno raggiunto la vetta della montagna che fa parte del complesso del Vesuvio. Il cielo si è dipinto di rosso e da Napoli la scena era inquietante con le fiamme che invadevano la “valle del gigante” dal lato chiamato “Atrio del Cavallo”. In quel momento con il vento sostenuto, era possibile vedere come tanti piccoli focolai si trovassero addirittura alla base del cono del Vesuvio intorno agli 800/900. A tanti napoletani è sembrato di assistere ad una scena molto simile ad una eruzione. Le fiamme si espandono lungo la cresta del monte Somma con lingue di fuoco importanti appena si alza il vento che minacciano anche la parte alta della colata lavica del 1944, al momento ancora intatta. Restano attivi gli altri fronti su via San Vito/ Via Vesuvio ad Ercolano e sopra Via Panoramica tra Torre del Greco e Trecase.
Intanto si è concluso in Prefettura la riunione indetta dal Prefetto di Napoli, ecco cosa è stato deciso:
Il primo provvedimento riguarda l’utilizzo dei mezzi. I vari velivoli ed elicotteri non potranno volare durante la notte, e saranno fermi anche i mezzi via terra e gli uomini antincendio boschivo (Vigili del Fuoco, SMA Campania, uomini della Città Metropolitana di Napoli e della Regione, ecc.). Gli sforzi per spegnere le fiamme ricominceranno all’alba.
Nel frattempo, questa notte, le varie discariche nel Parco del Vesuvio saranno monitorate dall’Esercito. Questo per prevenire rischi come quello corso oggi da cava Sari, avvicinata pericolosamente dalle fiamme e tra l’altro interessata da false voci su un allarme biogas. In caso di eventuale nuovo avvicinamento delle fiamme o rafforzamento dei focolai, l’Esercito darà immediatamente l’allarme.
Pur non potendo intervenire attivamente nello spegnimento, anche i Vigili del Fuoco questa notte saranno attivi, pronti a intervenire qualora le fiamme dovessero mettere nuovamente a rischio i centri abitati.