Il luogo, Villa Adriana (Tivoli), presso la ‘Lottizzazione Nathan’, luogo emblematico a valle di Tivoli. Si parlò di una ‘lottizzazione’ decenni fa ormai. Tutto da fare: prima 1 milione di metri cubi, poi 500 mila, poi 250 mila, il progetto che tirava in ballo una ‘star’ del calibro di Portoghesi. In ballo anche un personaggio di primissimo piano come Mezzaroma (proprietario dell’area). Su questo ‘affaire’ sono cadute giunte, sono stati ‘trombati’ aspiranti Sindaci, sono stati eletti Sindaciproprio ( e anche) per le battaglie che avevano condotto per ‘salvaguardare’ il sito. La situazione ad oggi, dopo decenni?
Roghi: la zona, è stata interessata da diversi ‘roghi’ negli ultimi mesi.
Rifiuti: si gioca una ‘querelle’ sulla ‘pertinenza’ della bonifica, visto che la zona è continuamente luogo di ‘sversamenti’ illegali
Pastorizia: un numeroso gregge di ovini si muove, senza problemi, pascolando sui luoghi che, interessati da roghi, vede ora una verde, tenera erbetta crescere dopo i roghi della vegetazione andata di recente a fuoco.
Ovviamente sorvoliamo sul fatto che l’area in questione è a qualche centinaio di metri da un sito Unesco, visitato da centinaia di persone ogni anno, proveniente da tutto il mondo. E, per essere completi, sull’area in questione insistono resti di strutture archeologiche di età repubblicana, completamente ignorate e dimenticate. E sono passati decenni, senza venire a capo di niente. Data immagini: 8 Aprile 2017, ore 13.00 Sembra la Barbagia, ma siamo vicini ad un sito UNESCO..
Villa Adriana: alla ‘Nathan’, roghi, rifiuti e pastorizia (F)
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