Maserà di Padova (Veneto) 07 giugno 2018

Wedding unplugged: no agli smartphone, sì alle emozioni

Le tecnologia ci toglie il piacere di vivere le emozioni sulla nostra pelle: sarà per questo che i wedding unplugged sono sempre più diffusi? Un matrimonio unplugged è un evento dove l’uso di smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici è vietato, poiché gli ospiti sono invitati a godersi la giornata senza filtri, assaporando ogni momento sulla propria pelle, con gli occhi e con il cuore, anziché attraverso lo schermo di una fotocamera.

In Italia questo stile non ha ancora preso molto piede, anche se qualcosa si muove e, a dirla tutta, ce ne sarebbe davvero bisogno! Un mio amico, fotografo di matrimonio, mi ha raccontato eventi esilaranti, ma anche il suo personale punto di vista professionale, di quanto siano cambiati i matrimoni e di come sia difficile doversi districare fra invitati armanti di telefonino e… lo zio Bob! Chi è costui? Beh, un attimo di pazienza e lo saprete: state per scoprire le mirabolanti avventure di un fotografo di matrimoni professionista!

Il lancio del riso che non c’è più
Ogni cerimonia di nozze che si rispetti, si chiude con il classico lancio del riso sul sagrato della chiesa o all’uscita dal comune. Dopo lo scambio delle promesse e delle fedi, gli sposi sono pronti per cominciare la loro vita insieme e il lancio del riso rappresenta un momento tradizionale propiziatorio, che fin dall’antichità sta a simboleggiare un augurio di abbondanza e prosperità per la nuova famiglia.

Ma cosa accade oggi? Dopo tremila flash amatoriali, gli invitati si portano all’esterno della chiesa e aspettano coi cestini di riso l’arrivo della novella coppia: peccato che siano in pochi a lanciare il riso! Ed anzi, può capitare che addirittura gli invitati si “dimentichino” di lanciarlo del tutto il riso, più occupati a riprendere ed immortalare la scena, che a seguire e viversi il momento. Potrebbe sembrare un’esagerazione, ma vi assicuro che tale evento è tratto da una storia vera.

Eppure, quanto sarebbe stato più bello per un ospite, un amico o un parente degli sposi, godersi ogni istante di quella uscita, ogni lacrimuccia di commozione per gioire e piangere (ma sì, siamo ad un matrimonio: commuoviamoci!) assieme alla coppia? Che poi, sarei curiosa di sapere: ma queste foto e questi video, poi, se le rivedono a casa in loop o li lasciano nel dimenticatoio della memoria dello smartphone?

Le mirabolanti avventure di un fotografo di matrimonio – Parte II: lo zio Bob
E veniamo allo zio Bob, lui, croce e per niente delizia dei fotografi di matrimonio di ogni parte del mondo. In genere, questo soggetto è uno degli invitati dotato di attrezzatura fotografica semi professionale o addirittura professionale, che si diletta come fotografo al matrimonio dei parenti e/o amici. A volte sembra affiancare il fotografo ufficiale o addirittura tratta questi da suo secondo (sì, anche questo è tratto da una storia vera).

Inutile dire che un personaggio come lo zio Bob stanca, è d’intralcio al lavoro del professionista e, tutto sommato, non si sa che tipo di reportage salti fuori dai suoi scatti. Eppure, la differenza sostanziale fra i due è che mentre qualunque cosa produrrà lo zio Bob sarà perfetta, per ciò che concerne il fotografo di matrimonio si pretende sempre e comunque l’eccellenza, anche se questi viene ostacolato dai muri di smartphone e tablet, dallo zio Bob di turno e dal parroco che, inevitabilmente, gli chiede di non essere invadente (ma non lo dice agli invitati).

Ciao, ciao smartphone: viva il matrimonio unplugged!
La filosofia del matrimonio unplugged è volta proprio ad evitare tutto ciò, a garantire che gli ospiti si concentrino sulla realtà e non su quello che devono riprendere, fotografare e postare sui social per primi. Lasciate che sia il fotoreportage del fotografo di matrimonio a raccogliere le emozioni della giornata, le risate e la gioia che pervade l’aria, mettete al bando gli smartphone ed optate per un wedding unplugged, cari sposi.

Certo, per alcuni potrebbe essere ostico parlare di tale scelta con i propri invitati, ma ricordate sempre che il matrimonio è la vostra festa, il vostro giorno più importante. Annunciate la decisione che il vostro sarà un wedding unplugged già sulle partecipazioni, ma quando sarà il momento potrete delegare il vostro wedding planner e, magari, cercare un escamotage per invogliare gli ospiti a non usare i cellulari, come ad esempio garantire loro una o più foto cartacee del matrimonio: avranno così un ricordo tangibile e non digitale della giornata e saranno meno interessati a smanettare con fotocamere e tablet (tutti, tranne lo zio Bob, mi sa!).