SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI
Compositore e direttore d’orchestra, FRANCO MICALIZZI, autore di colonne sonore indimenticabili, ha saputo esaltare attraverso la combinazione di ritmi e melodie le emozioni dei personaggi rendendo ogni film unico tra cui “Lo Chiamavano Trinità” del 1970 e “L’ultima neve di primavera” del 1973. La sua carriera iniziata alla fine degli anni Cinquanta come chitarrista e pianista nell’accompagnare i musicisti e cantanti più in voga in quel periodo, prende piede in Italia e all’estero quando, alla fine degli anni Sessanta, inizia a scrivere colonne sonore con la nuova serie di Western all’italiana cui seguono negli anni Settanta musiche per la serie di film polizieschi, i cui temi verranno da lui ripresi con la Big Bubbling band formata nel 2000. Tra le altre colonne sonore di successo internazionale quelle per i film “Grindhouse A prova di Morte ” e “Django Unchained” diretti da Quentin Tarantino. Oltre a guardare ai modelli anglosassoni Micalizzi ha fatto riferimento al folk dell’Italia meridionale del Mediterraneo e al funky, accostando tali sonorità ad arrangiamenti più complessi e orchestrali. Da non perdere a Roma il prossimo 11 febbraio 2019 dalle ore 16. 00 alla Casa del Cinema “MUSICA A MANO ARMATA… OMAGGIO A FRANCO MICALIZZI”: un evento per sottolineare la grandezza e il talento del Maestro. Dopo la proiezione del film “Italia a mano armata” di Marino Girolami (1976, 100’) con Maurizio Merli, Raymond Pellegrin e John Saxon e musiche di Franco Micalizzi, si terrà un incontro con il Maestro e lo sceneggiatore e scrittore Marco Tullio Barboni .moderato da Pierpaolo De Sanctis. Numerosi e importanti gli ospiti invitati e attesi per questo appuntamento straordinario,
Silvana Lazzarino