Guidonia Montecelio (Lazio) 05 settembre 2018

Guidonia, è muro contro muro. Sit-in dei lavoratori delle cave di travertino

GUIDONIA – “Questa vicenda ha dell’incredibile. Assistiamo, sgomenti, a quanto accade nel nostro comune da due giorni”. E’ Osvaldo Sperandio, già presidente del Consiglio comunale di Guidonia Montecelio, a esprimere perplessità e preoccupazione per la grave crisi che sta interessando il settore estrattivo. “Le cave di travertino – continua – hanno da sempre rappresentato il principale volano occupazionale e produttivo dell’hinterland tiburtino. Che si sia arrivati a determinare la chiusura di un’azienda, e al conseguente licenziamento di decine di operai, ci lascia interdetti perché, come noto, erano aperti tavoli di confronto a livello locale e regionale per dirimere il contenzioso in essere”. Sulla stessa linea di pensiero è Augusto Cacciamani, anche lui con alle spalle esperienze amministrative a piazza Matteotti. “Sono perplesso per l’improvvisa piega che ha preso la vertenza – dichiara l’ex consigliere comunale -. Era stato avviato da tempo un confronto tra gli imprenditori di settore, sindacati e il Municipio. Mi risulta che erano state presentate proposte di soluzione alle criticità rilevate dal Comune. Poi, però, gli avvenimenti sono precipitati e si è arrivati al blocco dell’attività di un’azienda che ha portato, conseguentemente, alle lettere di licenziamento degli occupati. Ritengo che ci siano ancora margini di trattativa per fare in modo che le aziende operino nel rispetto dell’ambiente e mettano in campo strategie industriali che determinino condizioni di ulteriore occupazione e sviluppo”. Intanto, la protesta dilaga mentre cresce la solidarietà dei residenti nei confronti dei lavoratori impegnati nel sit-in permanente sotto il Palazzo civico. Contestatissimo il sindaco Barbet (M5S) e, in generale, le scelte politico-amministrative della maggioranza pentastellata. Domani, alle ore 10, si terrà una riunione straordinaria dell’assise della “Città dell’Aria”. Si spera e confida che il buonsenso prevalga.