Il Castello presente a Mola di Bari è uno dei più belli della costa pugliese: a differenza di tutti quelli presenti a Barletta, Monopoli, Andria e anche nella stessa Bari, il Castello Angioino presenta la forma di un poligono stellato del tutto innovativo e diverso.Il castello molese, simbolo dello stesso paese, è stato costruito allo scopo di difendere il centro urbano, quello allora maggiormente abitato, dagli attacchi di pirati: di fatti, il nostro castello viene considerato una fortezza quasi insormontabile, inaccessibile ad attacchi esterni grazie alla presenza di feritoie, botole (oggi chiuse od otturate), nascondigli, bocche di lupo e grazie anche alla quantità dei tortuosi e labirintici corridoi e alla struttura delle muraglie e delle merlate.Secondo gli studi di Edgardo Noya, dopo aver oltrepassato il ponte, sulla parte destra della porta si poteva ritrovare un’incisione, al tempo in cui il castello era allo stato primitivo, con questa epigrafe: “Castrum hoc a Carolo Andagavensi constructum A.D. 1272”. Ma quel 1272 è, invece,da riportare ad un originale 1279, data la confusione di caratteri allora presente tra il numero 2 e il 9. Da quanto possiamo attingere dai registri Angioini (anni 1276-77, fogli 128-148), ci risulta che Carlo I d’Angiò, dopo aver pianificato la ripopolazione dell’antica Maula, ordinò nel 1277 a due architetti all’ora degni di nota, Pierre d’Angicourt (costruttore di molti castelli nel territorio pugliese) e Jean da Toul, di far rapporto riguardo all’estensione del terreno e alla lunghezza delle mura che occorrevano. Conseguita la relazione riguardo tali dati, Carlo I ordinò la costruzione di un palacium, di una fortificazione che proteggesse la città prima di renderla abitabile: questo perchè da Bari a Polignano la costa era del tutto indifesa e aperta a eventuali attacchi esterni, specialmente di pirateria che in quel momento caratterizzavano le coste pugliesi.
Il Castello Angioino e il suo impiego militare – 1° parte
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