Breve ma intenso. Proprio così, vale la pena sottolinearlo. Solo fino al 30 ottobre sarà possibile assistere alla prima nazionale del nuovo ibrido lavoro di Edoardo Erba, in cui si evince la rigidità nell’arte di togliere il superfluo:”Il marito invisibile”, che apre ufficialmente la stagione di prosa 2022/2023 per i centocinquanta anni del teatro Manzoni di Milano.
Due scalmanate ma determinate amiche, dalla tenera fragilità sempre a confronto con le sfide della vita tra cui quelle sentimentali, animano, dando corpo alla commedia, magistralmente “vissuta” anche se, sotto sotto, celato da un velo di malinconica solitudine.
Una videochat fra due amiche cinquantenni, Fiamma (Maria Amelia Monti) e Lorella (Marina Massironi), che non si vedono da tempo. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata! La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha … non proprio un difetto, una particolarità: è invisibile. Fiamma teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica. Si propone di aiutarla, ma non ha fatto i conti con la fatale, sconcertante, attrazione di noi tutti per l’invisibilità.
Il Marito Invisibile è la prima commedia in videocall. Una messinscena innovativa con le attrici che recitano, sul palco, senza mai guardarsi avvolte da uno sfondo completamente blu; in alto, invece, appaiono in due grandi schermi mentre sono nelle loro case come a dire che la realtà virtuale supera la realtà ordinaria. Un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione con le due protagoniste che ci accompagnano, con la loro personalissima comicità, in un viaggio da brividi per quanto è scottante e attuale.
Note di Edoardo Erba
Nella regia ho voluto creare realtà virtuale più ricca e…
*_©Angelo Antonio Messina